Cronaca

Arrestato mentre annaffia piante di canapa

Piantagione illegale a Mensanello: fermato dai carabinieri un operaio di 46 anni di Colle

Si è concluso con l’arresto di un uomo di 46 anni l’operazione dei carabinieri della compagnia di Poggibonsi che da alcune settimane avevano individuato una piccola piantagione di canapa sativa nella periferia di Colle di Val d’Elsa.

Gli uomini dal Capitano Ferella nelle scorse settimane avevano individuato, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto del fenomeno della produzione di sostanza stupefacente, una piantagione di modeste dimensioni nella zona di Mensanello. Le piante di canapa sativa erano state nascoste all’interno di una piccola macchia boschiva presente in zona ed erano regolarmente annaffiate mediante il ricorso a fusti di acqua lasciati sul posto e regolarmente riempiti.

Gli appostamenti eseguiti dai militari della stazione di Colle di Val d’Elsa sono durati per tutto il mese di agosto, riuscendo a scoprire che S.A. classe 1970, campano ma da lungo tempo residente in Valdelsa, si recava regolarmente una o due volte a settimana - il mattino presto prima dell’alba o subito dopo il tramonto, a bordo del proprio veicolo attrezzato all’occorrenza con decine di taniche di acqua – a curare le piantine che, grazie anche ad appositi fertilizzanti, avevano raggiunto altezze comprese tra i 100 ed i 180centimetri.

Gli uomini dell’Arma quindi, ieri sera, si sono appostati all’interno del bosco attorno alla piantagione ed hanno aspettato che l’uomo si recasse a curare il proprio “orticello”, sorprendendolo proprio mentre era impegnato ad irrorare le rigogliose piante con un mix di acqua arricchita con fertilizzante specifico.

Subito arrestato, l’uomo è stato quindi condotto presso il proprio domicilio dove è stata eseguita una perquisizione che ha consentito ai militari della Benemerita di recuperare,  all’interno di un barattolo nascosto in uno stipite della rimessa di attrezzi dell’uomo, circa 300 semi di canapa sativa. I carabinieri hanno recuperato anche numerose confezioni di fertilizzanti di diverso tipo della stessa tipologia di quelle rinvenute nella piantagione clandestina. Dopo le formalità di rito l’uomo, operaio, sposato e con precedenti di polizia, è stato sottoposto al regime di detenzione domiciliare in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata odierna presso il tribunale di Siena.