Attualità

Per Elsa Viva già compilati 80 questionari

Prosegue l'indagine del Comitato con il coinvolgimento dei cittadini, per condividere le idee sulla gestione e lo sviluppo del Parco Fluviale di Colle

Nel mese di dicembre il Comitato Civico Elsa Viva aveva lanciato il suo questionario sul Parco Fluviale di Colle di Val d'Elsa, il quale in una decina di giorni ha già raccolto oltre 80 risposte. 

"C'è ancora tempo per offrire il proprio contributo e condividere idee sullo sviluppo futuro del nostro Parco Fluviale. Partecipare è semplicissimo, basta investire 5 minuti riempiendo il form che si trova a questo link https://forms.gle/cr3BNC8QeL6c8RCY9." fanno sapere dal gruppo pro ambiente.

Il questionario del Comitato Civico Elsa Viva era pronto dalla scorsa estate, ma tenuto per un po' nel cassetto per non sovrapporsi alla simile iniziativa legata al Contratto di Fiume Elsa. 

"Il lavoro per il Contratto di Fiume Elsa aveva un approccio molto ampio per poter includere i contributi dai Comuni coinvolti (Colle di Val d'Elsa, San Gimignano, Poggibonsi, Certaldo, Castelfiorentino, Barberino Tavarnelle), invece il nostro questionario è specifico sul Parco Fluviale di Colle, offrendo un livello di studio più dettagliato e focalizzato sul territorio colligiano e le sue prerogative" fa sapere Marcello Sacco per Elsa Viva.

Il questionario del Comitato ha preso anche spunto dalle difficoltà emerse la scorsa estate nella gestione del Parco Fluviale dell'Elsa. "Ricordiamo tutti l'affluenza record di turisti mordi e fuggi al fiume di Colle e i gravi problemi che quella situazione ha causato: ambientali, rifiuti, sicurezza."

"Il Parco  - concludono - è l'area della città che parte dalle sorgenti Vene-Caldane e include il SentierElsa. I risultati del questionario verranno raccolti in un documento e resi pubblici appena pronti. Questo lavoro integra il progetto del Contratto di Fiume Elsa, entrando nel dettaglio rispetto alla realtà di Colle di Val d'Elsa. Le conclusioni del questionario verranno inviate all'amministrazione della città come contributo partecipativo sulla strategia da intraprendere per promuovere le nostre vie d'acqua."