Politica

Antifascismo, lite maggioranza e M5S

Scontro sulla raccolta firme per la proposta legge del Comune di Stazzema. Il capogruppo pentastellato Sottili precisa la sua posizione e rilancia

Una polemica dal sapore dello scontro, quella tra la lista di maggioranza Colle in Comune e il Movimento 5 Stelle sul tema dell'antifascismo.

La compagine di sinistra attacca: "i diversi partiti della maggioranza hanno aderito alla raccolta firme per la proposta di legge del Comune di Stazzema contro la propaganda inneggiante a fascismo e nazismo, e spiace leggere commenti di alcuni consiglieri di minoranza che paragonano le stragi a favole".

Esce quindi allo scoperto Monica Sottili, capogruppo dei pentastellati: "Sono io il Consigliere accusato, e non ho parole per la strumentalizzazione di un mio commento sul fascismo oggi, non su quanto è stato."

"Oltre ad essere assolutamente antifascista, come dimostra la storia della mia famiglia, non ho mai negato le stragi, né le ho paragonate ad altro - prosegue Sottili - Questo non toglie che trovi inutile raccogliere le firme per qualcosa che è già vietato dalla legge. Il vostro atteggiamento non è solo offensivo, ma discriminatorio e fascista come ciò che dite di combattere".

Il Consigliere Sottili poi pubblica su un gruppo social molto frequentato, un vecchio documento con l'elenco dei "sovversivi" colligiani inviato al segretario del Fascio e al Podestà di Colle del 6 ottobre 1930, tra cui figura il suo nonno Pianetti Menotti.