Attualità

Architettura e Acqua: un legame profondo

Le professoresse Ulivieri e Gelli ripercorrono la storia dell'uso della regimazione idraulica a Colle

All'interno dell'Archifest di Colle, un appuntamento molto partecipato su un tema di grande importanza: il legame tra l'acqua e l'architettura. 

A relazionare, dentro lo spazio Michellucci, le professoresse Denise Ulivieri e Annica Gelli, dell' Università di Pisa, sul tema: "Acqua, architettura vernacolare e comunità: per una logica della resilienza".

Ulivelli ha ricordato gli ingegneri colligiani dell'Ottocento, che sapientemente avevano saputo fare uso di serre, bottacci e deviazioni per mettere a regime i corsi d'acqua, spesso abbinandoli a peschiere come usava prima, e sfruttando al massimo la risorsa primaria della vita.

Infatti la storia di Colle da secoli è legata all'uso dell'acqua. Un modello integrato, legato al bacino dell'Elsa, che negli anni si è sposato con l'uso a scopo industriale, prevalentemente per la lavorazione della carta. Colle infatti è stato uno dei modelli per la Toscana in disciplina delle acque, un modello diffuso in regione e indispensabile per le attività agricole e industriali, dalle quali poteva derivare, o meno, la fortuna di un luogo.

 A partire dal medioevo infatti i corsi di acqua artificiali costituiscono una fonte di energia fondamentale per lo sviluppo. L'acqua canalizzata, sfruttando le pendenze, aveva forza motrice in grado di azionare vari meccanismi. La normativa Toscana già dal medioevo inizia ad essere molto dettagliata.

La prof. Gelli ha ricordato quanto il tema dell'acqua sia importante, poichè la storia dei popoli segue corsi mutevoli ma esigenze alla fine uguali. Molti manufatti sono testimonianze preziose oggi, anche se senza uso, per capire lo sfruttamento della risorsa acqua nel passato. Basti pensare che la città di Prato dall'antichità ha ben 53 km di gore, con contatti non sporadici con Colle. Similmente a Bologna. Insomma, nel tema grande della rigenerazione urbana servirà ripartire anche dagli elementi base. E quello dell'acqua è certamente il primo, assai sentito a Colle e in tutta la Valdelsa.