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Crollo di Sapia, parla l'archeologo

Abbiamo fatto alcune domande a Giacomo Baldini, direttore del Museo Archeologico, sul recente cedimento in Colle Alta

Il crollo nella zona di Sapia, ha suscitato molte curiosità da parte dei colligiani.
Ne abbiamo parlato con il direttore del Museo Archeologico di Colle, Giacomo Baldini.

Cosa si può dire su questo strano crollo in piena città alta?
Si sa ancora poco sull'origine del movimento, e non siamo ancora entrati dentro, in attesa della Soprintendenza. Ci sono strati di macerie nella parte alta sopra la roccia, il che fa pensare ad un riempimento. Serve un'analisi approfondita prima di esprimersi concretamente.

Questa zona che ruolo ha per Colle?
E' sicuramente una zona importante, in quanto era il passaggio tra il Castello e il Borgo, e vi era proprio qui la Porta a Ripa, con sotto un'altra porta minore che portava in Piano. Nel punto del crollo c'erano le Mura, infatti la zona era fortificata e significativa, come evoca il nome: Bastione di Sapia

Cosa farà il Comune adesso?
Il sindaco si è espresso. Certamente una priorità sarà quella di risistemare la strada, in accordo con la Soprintendenza, per motivi di sicurezza, concordando le modalità, anche per una eventuale ispezione.

Ci possiamo attendere sorprese?
Difficile dirlo. Sicuramente non come leggiamo in alcune ricostruzioni o discussioni che sono comparse in rete. Però senza un'indagine è difficile capire realmente.