Attualità

Da Chicco gli esperimenti in cucina

Stefano Canosci ha presentato le sue "Scarpette", un tentativo gustoso di conciliare le tradizioni locali con la pizza

Stefano Canosci, patron di “Chicco” di Colle Val d’Elsa ha presentato “Scarpette”, nuova proposta di pizze dedicate agli intingoli più autentici della tradizione.

Infatti a Colle la ristorazione è anche sinonimo di qualità.

Nonostante una formazione tra cucine stellate e luxury hotel, quel credo è rimasto e l’ha portato a creare la pizza all’aglione, eletta nel 2021 migliore pizza dell’anno dal Gambero Rosso,condita proprio con il sugo dei pici all’aglione.

Da li è scattata una sorta di “si può fare”,per far incontrare la pizza con tutto quelmondo di sughi e intingoli troppo spesso pensati come comprimari e non protagonisti di un piatto.

E allora dall’idea di base dettata dall’istinto è entrata in campo l’arte di Stefano Canosci, maturata negli anni di gavetta nella cucina stellata di Antonello Colonna e in tante altre esperienze professionali di altissimo livello. 

Così è nata “Scarpette”, una proposta di pizze dedicate agli intingoli più autentici della tradizione italiana.

Quindi dalla cucina contadina, al ragù bianco di pesce saltato, alla più nostrana scarpetta di patè di fegato toscano, eco un'emozione, un insegnamento non solo di cucina, ma di vita. 

"Scarpette è dedicata a tutte quelle persone che mi hanno reso l’uomo e il professionista che sono oggi” dichiara Stefano Canosci nel presentare questa nuova proposta.

Tra le quali si leggono anche avanguardie, come la Scarpetta di trippa e mentuccia. 

Una sperimentazione che porta Colle in alto nel mondo della cucina in Toscana.