Si terrà oggi, domenica 26 settembre, la Festa della Pieve dei SS. Ippolito e Cassiano di Coneo, alle ore 16.
Un gruppo di appassionati fedeli ogni anno fanno rivivere l'antica, splendida chiesa romanica, gioiello d'arte.
Tra i promotori dell'evento, Laura Comi, presidente di Italia Nostra oggi, e già presidente negli anni 90 del Comitato per la difesa della Valdelsa.
"Ecco la prova che la valle di Coneo è stata salvata da uno dei 17 viadotti della nuova statale 68 Colle - Volterra. Il Progetto fu sospeso dai Ministri Ronchey e Merloni nel 1993" ha scritto sui social.
In allegato la lettera che l'allora Ministro Francesco Merloni scrisse alla Comi: "in relazione a quanto da lei segnalato, a nome del comitato, la informo che sono stati sospesi gli appalti dei lotti 8 e 9 dei lavori di ammodernamento della SS 68 di Val di Cecina".
Una lettera rivendicata con orgoglio, per lo stop ad un'opera che molto fece, e fa, discutere sia in Valdelsa che in Val di Cecina, soprattutto dopo 30 anni, nei quali la statale è rimasta ferma all'antico tracciato, se si escludono pochi piccoli interventi.
Le prime testimonianze storiche della Pieve dei SS. Ippolito e Cassiano risalgono al 972.
Il ruolo della chiesa crebbe notevolmente nel corso del XII secolo: i pievani avevano anche la funzione di notai e in loro presenza venivano stipulati atti di notevole importanza. La pieve apparteneva, come Colle, alla Diocesi di Volterra, possesso confermato dalle bolle di papa Alessandro III datate 29 dicembre 1171 e 23 aprile 1179.