Attualità

Il sottopassaggio torna a vivere grazie ai giovani

L'iniziativa ha visto coinvolti i ragazzi seguiti dalla Fondazione territori sociali alta valdelsa che hanno colorato con dei murales il tunnel

I muri del sottopasso che collega Via della Ruota a Via della Ferriera a Colle Valdelsa sono da oggi riqualificati e arricchiti con un’opera di street art. Il titolo è “53034”, realizzata grazie a un laboratorio guidato dagli artisti James Vega e Skino. Un lavoro iniziato lo scorso 21 giugno e durato circa 2 settimane con il progetto di responsabilizzazione giovanile “Dentro e fuori dal tunnel” nell’ambito di PiGlia BenE, il servizio di Educativa di Strada di Fondazione Territori SocialiAltavaldelsa (FTSA). 

Coinvolti e guidati dagli Operatori di Strada FTSA, alcuni adolescenti si sono presi cura dell’area pulendola e preparando così la base per il murale. Hanno poi collaborato alla realizzazione dell’opera imparando tecniche pittoriche, inserendo elementi identitari e partecipando al processo creativo. L’iniziativa rientra anche nelle attività del progetto “Good Times, è tempo di cambiare rotta” in collaborazione con l’Associazione Aleteia – Giustizia, Welfare e Comunità.

È stato finanziato e patrocinato dal Comune di Colle di Val d’Elsa e dai residenti del condominio Ex Vitac - Via Bilenchi 12, che si sono impegnati ad acquistare il materiale per realizzare le opere, riconoscendo il valore artistico e sociale del progetto. 

“Ringrazio gli artisti e FTSA – dichiara il Sindaco di Colle diVal d’Elsa e Presidente FTSA Alessandro Donati - che insieme ai giovani adolescenti protagonisti di questa operazione hanno dato vita a questo progetto di micro-rigenerazione urbana. La partecipazione che genera senso di appartenenza e la condivisione delle esperienze e del lavoro finalizzato alla fruizione di un bene comune sono il collante di una crescita individuale e collettiva e di una maggiore consapevolezza delle proprie azioni e di ciò che è giusto o sbagliato. L’obiettivo, infatti, non è stato solo quello di restituire alla città un sottopasso più bello e curato, ma creare un nuovo senso di appartenenza allo spazio urbano attraverso il dialogo tra generazioni diverse.