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Lojudice benedice Colle

Solenne processione con il Sacro Chiodo, con il quale è stata invocata la protezione divina sopra la città

Si è tenuta domenica sera, 12 settembre, la solenne benedizione della città del cristallo con la preziosissima reliquia del Sacro Chiodo, custodito nella Concattedrale di Colle Val d'Elsa, da parte del Cardinale Paolo Lojudice.

La benedizione è stata effettuata dal Baluardo, punto panoramico sulla città bassa, dopo la processione che è seguita alla solenne liturgia, alla quale hanno concelebrato il parroco don Giuseppe Acampa e i parroci della Valdelsa.

 Nelle descrizioni di questa Reliquia, sia ecclesiastiche che civili, si parla di “Unus ex Clavis quo crucifixus est Dominus Noster Jesus Christus”. Così nelle bolle pontificie di Eugenio IV, Callisto III, Sisto V, Urbano VIII, Clemente X. Secondo un'antica credenza, diffusa fra i colligiani, sembra trattarsi del S. Chiodo che trafisse il piede sinistro di Gesù.

Impossibile risalire al percorso esatto che ha portato questa reliquia a Colle: la tradizione vuole che sia giunta in Val d'Elsa nel IX secolo, come lascito di un vescovo franco, proveniente da Roma, il quale l'avrebbe ricevuta dal Pontefice. Nel viaggio di ritorno, il vescovo sarebbe morto a Viterbo, lasciando il santo Chiodo nelle mani di un prete del territorio colligiano, (all'epoca in Diocesi di Volterra) di Bibbiano, compagno di viaggio del vescovo. La Reliquia divenne così sua eredità e fu portata nel castello di Bibbiano. Dopo di che venne trasportata in Colle, oggetto di contesa con la confinante San Gimignano.