Attualità

Zona arancione, i ristoratori non ci stanno

I titolari dei locali, esasperati, pronti ad una riapertura di protesta. "Perdere la settimana di Natale significa rischiare la sopravvivenza"

Non è andato giù il mancato ritorno in zona gialla da parte del comitato Risto&Bar di Colle, che raggruppa la maggior parte degli esercenti di somministrazione della città del cristallo.

Una settimana, quella prima di Natale, che è di vitale importanza per la sopravvivenza economica di molti, i quali risultano ancora maggiormente provati, considerato che la maggior parte dell'Italia è già passata di fascia.

"Per la nostra categoria si tratta di ore e giorni fondamentali, mentre riaprire due giorni prima di Natale è inutile" fa sapere Moira Mezzedimi, portavoce del gruppo "la richiesta, di riaprire almeno per pranzo, per noi non vuole dire guadagnare, ma riabituare la gente ad uscire".

Intanto i ristoratori hanno fatto sapere di aver chiesto l'appoggio di tutte le istituzioni locali, fino alla Regione

Per adesso non c'è spazio per alcuna volontà di seppellire l'ascia di guerra. Se non "verremo ascoltati, siamo pronti ad una apertura di protesta", chiudono dal comitato. In barba ai vari Dpcm, ma solo come extrema ratio.