Il monastero di Montenero fa parte dell'identità toscana. Come tale ospita simbolicamente tutte le comunità regionali, presenti con i loro stemmi.
Purtroppo Colle Val d'Elsa è rappresentata da un piccolo stemma difficilmente leggibile, e questa cosa ha creato delle polemiche in città, le quali non si sono mai spente.
Del resto anche il neoeletto presidente Eugenio Giani, nel primo giorno da governatore, si è recato proprio a Montenero, per accendere un cero: e non è un caso, vista la sua idea di Toscana diffusa.
Sul caso è intervenuto il capogruppo della Lista Civica Su per Colle, Lodovico Andreucci: "Lo stemma che si trova a Montenero è un po' deteriorato. Sarebbe bello se potesse nascere un gruppo cittadino, che insieme alle associazioni e all'Amministrazione, possa realizzare e donare un nuovo stemma da inserire nella Galleria dei Comuni al santuario livornese".
E come dovrebbe essere questo stemma? Andreucci non ha dubbi: "sarebbe bello potesse essere in cristallo".
Sicuramente un atto di devozione, ma anche di cultura toscana, che potrebbe far brillare il nome di Colle Val d'Elsa, anche nella Galleria dei Comuni, sotto la protezione della Mater Etruriae.