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Protestano i medici del 118, servizio a rischio

Nel turno notturno il mezzo sarà sostituito da un ambulanza con solo infermiere a bordo. L'intera Valdelsa penalizzata da questi provvedimento

Il servizio d'emergenza 118 è uno dei pilastri della sanità, garantisce una pronta risposta nelle situazioni d'emergenza, prevede l'impiego di un equipaggio composto da medico e infermiere in affiancamento a quello dell'ambulanza.

In Valdelsa il servizio è h24 con 2 mezzi dislocati a Poggibonsi e a Colle, un'ambulanza con medico a bordo a San Gimignano. Voci sempre più insistenti parlano di una trasformazione, sostituendo l'automedica colligiana con un ambulanza infermieristica, ovvero solo con personale sanitario non medico.

Questo progetto doveva partire, come spiegano in un comunicato i medici del 118, dall' 8 febbraio senza indicazioni più precise sul turno di servizio. In seguito alle vibranti proteste dell'ordine dei medici, che appoggia in toto la richiesta dei colleghi dell'emergenza, le modifiche sono diventate meno certe. Le prime indiscrezioni davano per certa l'attivazione dell'ambulanza infermieristica nel turno di notte, poi altre voci parlavano di un servizio diurno. Questa ulteriore confusione rende tutto ancora più nebuloso.

L'azienda sanitaria giustifica questa trasformazione con le difficoltà di reperire personale medico disponibile, in prevalenza impiegato a combattere il virus. Assicurano ancora dai "piani alti" che l'elevata professionalità degli equipaggi delle varie associazioni di volontariato sono sufficienti a compensare l'assenza del dottore. Questa opinione è fortemente osteggiata da tutti gli operatori sanitari che vedono una grande penalizzazione di un servizio vitale.

In un contesto sanitario difficile con l'epidemia che non si attenua, questa trasformazione non sembra riscontrare il consenso di nessuna delle parti attive del servizio. La tutela della salute è fondamentale questo è un principio dal quale non è possibile trascendere.