Attualità

Tassa sul suolo pubblico, ambulanti in protesta

I commercianti abituali del mercato di Colle chiedono un aiuto sostanziale all'Amministrazione cittadina

Le categorie che hanno subito le conseguenze della crisi da Coronavirus sono molte. Tra queste anche gli ambulanti, che occupano i banchi del mercato settimanale.

Il mercato del venerdì di Colle è molto antico e da sempre raduna moltissime persone provenienti dalla città ma anche da tutta la Valdelsa.

Gli ambulanti, per il bene comune e nel rispetto delle norme, accettano le misure restrittive, il distanziamento, il cambio di parcheggio ma non tollerano la mancata riduzione, sostanziale, della tassa del suolo pubblico.  

"Speravamo di ricevere un aiuto dal Comune, invece abbiamo ricevuto un bollettino da 460 euro da pagare. Ovvero circa 70 euro in meno, un nulla"  - fanno sapere i portavoce dei commercianti.

Effettivamente i sacrifici degli ambulanti non sono stati pochi: chiusura per tre mesi, cambiamento delle postazioni abituali, distanziamento e complicazioni per i clienti.

In altri Comuni si è giunti al taglio del 50% ed oltre (vedi Castelfiorentino). Sicuramente le spese fisse rimangono le stesse per tutti, quindi ogni taglio è una piccola boccata di ossigeno. Motivo per cui gli ambulanti del mercato di Colle hanno già annunciato che faranno sentire la loro voce. A maggior ragione alla luce del nuovo Dpcm.