Attualità

Danni alle vasche dell'Elsa

Il Comitato civico "Elsa Viva" ha lanciato l'allarme al Comune: si sarebbero rotte due barriere naturali lungo il corso del fiume

Il Comitato Civico Elsa Viva nei giorni scorsi ha informato il Comune di Colle di Val d’Elsa e il Comitato Tecnico Scientifico del Parco Fluviale della rottura di due barriere lungo l’Elsa, con conseguente svuotamento e deturpamento delle rispettive vasche naturali.

Un vero e proprio allarme, quello lanciato dal comitato, visto che le barriere naturali sono delle "biocostruzioni calcaree che impiegano migliaia di anni a formarsi dando origine alle vasche che si osservano lungo il SentierElsa dove si crea un ecosistema unico e delicato". 

Questi danni sono pertanto "gravissimi e probabilmente irreparabili", secondo Elsa Viva.

Il sistema delle vasche naturali presente lungo il SentierElsa è una realtà unica in Italia e rara nel mondo, tale da rappresentare un patrimonio dell'umanità.

Queste rotture sono situate nel tratto di fiume tra le Gore Rotte e la Buca. Non è possibile risalire a quando il danno si è verificato, in quanto non esiste alcun tipo di monitoraggio formale delle biocostruzioni e relative vasche. Allo stesso modo, non è possibile dare per certa la causa delle rotture che potrebbe essere naturale (in seguito alle piene e ai tronchi trasportati), ma ci potrebbe essere una con-causa umana le cui attività potrebbero in qualche modo avere indebolito le strutture che hanno poi ceduto.

Pertanto il Comitato Civico chiede al Comune "di fare un resoconto di quanto successo (nei limiti delle possibilità) ipotizzando le cause di questi cedimenti, senza escluderne alcuna, al fine di evitare il ripetersi di simili deturpamenti; di procedere al ripristino delle barriere deturpate, nonchè di avviare un'azione di monitoraggio puntuale delle vasche presenti".