Attualità

Giovani in Solidarietà più forti anche del virus

Il gruppo, nato in pieno lockdown, porta aiuto alle famiglie in difficoltà economica, psicologica e sanitaria

Le cronache ci riferiscono spesso di situazioni negative, quando non terribili, legate alle conseguenze della pandemia.

Eppure qualche fiorellino è spuntato anche in questa tempesta.

Si tratta di “Giovani in Solidarietà”, gruppo nato nel marzo di questo 2020, ovvero in pieno del lockdown.

Una associazione che, ad oggi, non ha smesso di portare aiuto a decine di famiglie colligiane che vivono in situazione di difficoltà economica, psicologica, sanitaria. 

"Abbiamo portato avanti il sostegno alimentare prendendoci l’impegno di organizzare un banchetto alimentare al mese" - fanno sapere i giovani. 

La crisi, come era era facile immaginare, è andata avanti. Pertanto questo sforzo, ad oggi, pare "non bastare più". 

"Con l’aumento dei contagi e la gestione inefficace fatta dalle autorità della pandemia da covid-19, anche la crisi fa un passo avanti. Tante delle famiglie che seguiamo ci stanno richiamando per dirci che la loro condizione è peggiorata di nuovo, ricompaiono i problemi sul lavoro e i licenziamenti."

Pertanto il gruppo di volontari si rivolge direttamente alla cittadinanza, con delle richieste chiare ed esplicite:
"Hai cibo in eccesso e non vuoi che venga sprecato? oppure sei un esercizio commerciale di Colle Val d’Elsa? In ogni caso la risposta è la stessa: contattaci: passiamo da te, recuperiamo la tua donazione e la distribuiamo alle famiglie bisognose di Colle Val d’Elsa!"

Un appello importante, che va nella direzione della solidarietà umana, chiesta a gran voce anche da Papa Francesco. E della quale, adesso, si sente più che mai il bisogno.