Attualità

Un Consiglio aperto sull'idroelettrico

Il Comitato Elsa viva chiede un incontro allargato alla cittadinanza. Partita intanto la petizione contro il "tubone"

Un Consiglio Comunale aperto, richiesto ufficialmente dal Comitato Civico Elsa Viva, tramite una lettera inviata al sindaco e all'Amministrazione comunale.

"Si ritiene fondamentale che l'Amministrazione Comunale informi il Comitato e tutta la cittadinanza su cosa stia succedendo e su cosa si intenda fare, dando precise delucidazioni circa le procedure e i termini del ricorso che si è dichiarato di voler intraprendere - fa sapere Marcello Sacco, presidente del Comitato - nel febbraio 2020 abbiamo organizzato un incontro pubblico per avvisare dei potenziali pericoli dei progetti MAK2 e PVG, oggi tocca all'Amministrazione (dichiaratasi contraria a detti progetti) organizzare un incontro pubblico e aperto."

L'auspicio è che "tutte le forze politiche e civiche che intendono osteggiare la posa del famigerato "tubone" si mettano attorno a un tavolo e davanti alla platea cittadina, mostrando unità nel difendere il nostro territorio".

Dal Comitato è poi partita una petizione online, la quale ha già superato le 400 firme, che è sottoscrivibile al link: http://chng.it/NDqLFbpghL.

"Abbiamo invitato il sindaco Alessandro Donati a firmare la petizione e promuoverla sui canali del Comune, vedendola come un supporto alla sua azione di contrasto ai progetti MAK2 e PVG - prosegue Sacco - siamo in contatto con il Comitato per la Difesa della Val d'Elsa e giovedì 29 andremo ad un incontro per chiedere a tutti i comitati civici della zona di supportare la nostra causa. Lunedì 26 andremo all'incontro del Contratto di Fiume Elsa e chiederemo agli intervenuti di firmare la nostra petizione."

Una battaglia quindi che non si fermerà dopo le decisioni della Regione, e che proseguirà per scongiurare nuove ipotesi di prelievo di acqua dal fiume Elsa.