Cronaca

Compravendita illegale di auto, 5 indagati

Società fittizia comprava veicoli e li rivendeva senza passaggio di proprietà: 4 milioni di euro il giro di affari. Auto usate anche per alcuni furti

Il meccanismo era semplice e ormai oliato da tempo: compravano auto di grossa cilindrata da privati o da concessionari e poi le rivendevano senza il passaggio di proprietà. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Poggibonsi, che da tempo stavano prestando le proprie attenzioni verso cinque italiani, accusati di aver creato una rete di acquisto auto attraverso una società fittizia.

Secondo la ricostruzione fatta dai militari dell'Arma, la stessa società fittizia avrebbe lavorato per circa quattro anni su 200 autovetture per un giro di affari complessivo di oltre 4 milioni di euro. E' stato scoperto inoltre che alcune delle vetture passate dalle compravendite illegali sono state utilizzate anche per compiere reati di vario genere in molte zone del centro Italia.

L’accusa per i cinque uomini è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento di reati predatori e favoreggiamento personale. Le indagini sono in corso e gli uomini dell’Arma non escludono il coinvolgimenti di altri complici sia nella compravendita che nel reperimento delle autovetture. Tutto il movimento economico attorno alla compravendita di auto è stato scoperto grazie alla denuncia di un furto, avvenuto a luglio, ai danni di due turisti in vacanza in un agriturismo della zona attorno a Chiusdino. I carabinieri hanno scoperto che quel furto era stato compiuto proprio con un’auto comprata e rivenduta senza passaggio di proprietà e da lì in poi sono dunque partite tutte le indagine che hanno fatto scoprire l'enorme giro di affari.