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Francesco Rossi ha finito di girare un nuovo film

Si tratta di un cortometraggio girato e ambientato a Poggibonsi. Il centro storico e l'Accabì i set più importanti in città

Si sono concluse le riprese di La stanza più fredda, il nuovo lavoro del giovane regista poggibonsese Francesco Rossi. Proprio Poggibonsi e, in particolare, il centro storico e i locali della Scuola pubblica di musica situati presso l’Accabì Burresi sono stati il set principale di questo cortometraggio totalmente toscano.

"Questo nuovo corto rappresenta una sfida importante in un periodo storico in cui le grandi e ancor di più le piccole produzioni cinematografiche sono state bruscamente arrestate dall’emergenza Covid- 19.- commenta il regista Francesco Rossi - sono molto contento di aver girato nella mia città, Poggibonsi. Per questa prima produzione è stato formato un gruppo di lavoro composto da una troupe di specialisti del settore e manovalanze territoriali, per dare un segnale positivo di ripartenza in questo anno 2020. Ai lavori hanno partecipato anche alcuni studenti della Scuola Nazionale di Cinema Indipendente di Firenze.

Fondamentale la partecipazione di Andrea Santonastaso nel ruolo del protagonista, anche lui, come conferma nelle sue dichiarazioni, molto legato al territorio. L'attore infatti conosceva molto bene Novello Novelli. Novello è stato per 10 anni l’impresario di Mario e Pippo Santonastaso, zio e padre dell giovane protagonista, prima di diventare egli stesso un attore.

La stanza più fredda è la storia di Attilio, necroforo dell’ospedale cittadino, segretamente innamorato di Lucia, un’infermiera con la quale non trova mai il coraggio di parlare e, poi c’è Carlo il nuovo assistente di Attilio, che lo spingerà a parlare con la ragazza. A fare da sfondo a queste vicende abbiamo uno scenario non lontano dal nostro: una pandemia colpisce il mondo e la piccola realtà in cui vivono i personaggi.

La sceneggiatura ha già suscitato l’interesse di molti esperti del settore.

Il cortometraggio, una volta concluso il montaggio, verrà distribuito nei più rinomati Festival di settore.

Questa è la prima opera di Francesco Rossi dopo il lockdown come aveva rivelato durante una sua intervista alcuni giorni fa al nostro giornale, un nuovo inizio in uno scenario complicato, che come dimostra l'opera appena uscita, ricco di spunti e situazioni da analizzare e approfondire.