Cronaca

Consorzio di Bonifica, intervengono i sindacati

La Cgil contro la chiusura dell'ente. In Valdelsa un tema che potrebbe finire in campagna elettorale

Le forti piogge di questi ultimi mesi con le conseguenti inondazioni che hanno colpito la Valdelsa, hanno inevitabilmente riaperto la discussione sui Consorzi di Bonifica. Le alluvioni, con conseguenti danni, di San Gimignano, Ulignano, Poggibonsi e Colle di Val d'Elsa hanno rimesso nuovamente in luce un problema che ha sempre suscitato grandi polemiche. Da una parte chi sostiene i Consorzi e il grande lavoro che stanno facendo, primo fra tutti il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, dall'altra chi, invece, sostiene che questo ente se non lo si vuole tagliare, va almeno rivisito. Secondo le prime avvisaglie inoltre, pare proprio che il tema del Consorzio di Bonifica, avallato dai primi messaggi arrivati da Roma, sarà uno dei punti caldi delle imminenti campagne elettorali per l'elezioni dei nuovi sindaci in tutti i Comuni della Valdelsa.

In aiuto dei Consorzi di Bonifica, arrivano comunque anche i sindacati: "C'è preoccupazione - dice la segreteria regionale Flai Cgil - nell'apprendere la volontà del Governo di inserire i Consorzi di bonifica fra gli enti inutili da cancellare. Vogliamo dare voce ai sentimenti dei lavoratori che temono, oltre che per il futuro del loro lavoro, anche per gli effetti disastrosi che l’ipotesi di soppressione dei consorzi di bonifica avrebbe sulla tenuta dell’assetto idrogeologico, proprio nel momento in cui la cura del territorio può assumere il ruolo di volano per la ripresa dello sviluppo”.

Anche perché, sottolinea il sindacato, “il dramma che viviamo ripetutamente, di rincorrere i disastri e spendere tutte le risorse nel ripristino dei danni, rischia di diventare l’unica prospettiva. Dopo ogni disastro siamo tutti d’accordo che il ripristino dei danni, spesso causati dall’incuria, è assai più oneroso di una corretta prevenzione, attuata mediante la costante manutenzione del territorio".