Politica

Design industriale, Michelotti chiede chiarezza

"In questi anni il Comune ha fatto poco, dobbiamo avere la forza ed il coraggio di chiedere il rispetto delle nostre risorse"

Parla di lavoro e di ripresa economica, Francesco Michelotti, candidato a sindao per la lista civica Insieme Poggibonsi.

"Abbiamo dedicato grande attenzione, nel nostro programma, alle aziende che operano nel territorio e introdurremo per loro sgravi importanti per rilanciare l’economia, e favorire la crescita. Il Comune è stato assente sulla questione e non ha fatto nulla per tutelare la produzione valdelsana. Il tema urgente, che ci è sempre stato a cuore, riguarda le aziende impegnate nella produzione del design industriale.  Nel 2011 venne introdotta una proroga per continuare la produzione, che andrà in scadenza in queste settimane, poi il Parlamento sarà chiamato ad esprimersi; è evidente che il Parlamento dovrà “correggere il tiro” per ripristinare la possibilità di produzione per le tante aziende operanti nella nostra città".

Prospettive non certo rosee per molti comparti del territorio valdelsano: "In caso contrario - prosegue Michelotti - le conseguenze sarebbero di facile comprensione: migliaia e migliaia di piccole imprese italiane, tra cui le nostra aziende valdelsane, già provate dalla grave crisi economica mondiale di questi ultimi anni e dalla concorrenza impari dei Paesi asiatici ed in particolare della Cina, sarebbero state inevitabilmente costrette alla chiusura della loro attività, con la perdita di interi comparti produttivi e di numerosissimi posti di lavoro".

Michelotti, nella sua analisi economica, prende spunto anche dall'Europa: "Ricordo che una sentenza della Corte europea ha previsto che dal 2001 in poi le opere di design, per avere la tutela devono essere registrate, mentre per il periodo precedente invece non è necessario. Ciò rende possibile la produzione nel rispetto della legge per le nostre storiche aziende di Poggibonsi e della Valdelsa, mantenendo una tradizione culturale e imprenditoriale di prestigio per il nostro territorio. Oggi occorre fare quadrato sul tema, chiedendo in modo fermo e risoluto al Governo ed al Parlamento un impegno serio su questo; il primo atto, se saremo scelti per amministrare la città, sarà quello di chiedere con forza, come Amministrazione Comunale, il provvedimento correttivo per le nostre aziende, senza compromessi. Il secondo comune della provincia deve avere la forza ed il coraggio di chiedere il rispetto delle proprie risorse. Su questo tema serve l’impegno delle associazioni di impresa, dei sindacati, ma anche di tutte le altre forze politiche: per questo è importante un patto che impegni tutti alla tutela del comparto industriale del nostro territorio, senza perdersi in sterili e arcaiche contrapposizioni classiste".