Politica

"Poggibonsi, serve una cura shock"

Mario Campatelli: "Meno burocrazia per far ripartire il lavoro. Pronto a trovare personalmente aziende disposte ad investire sul territorio"

“Una cura shock su tasse, tariffe e burocrazia per portare a Poggibonsi nuove imprese che rilancino economia e occupazione”. Il candidato sindaco del Pd Mario Campatelli parla di economia in vista delle primarie in programma il 9 marzo con una serie di interventi concreti per cambiare verso a Poggibonsi a cominciare da occupazione e impresa.

“Il lavoro viene prima di tutto, altrimenti Poggibonsi muore – incalza il candidato sindaco - L’impoverimento a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni va arrestato immediatamente, serve un’amministrazione amica del lavoro e dell’impresa, non un Comune composto di notabili sordi alle necessità del territorio”.

“Ho in mente azioni concrete e da mettere subito in pratica per salvaguardare i posti di lavoro e creare nuova occupazione, un vero e proprio job act per Poggibonsi, in linea con il premier e segretario nazionale Matteo Renzi, che riguarderà il taglio di tasse e tariffe, lo snellimento delle procedure burocratiche e le facilitazioni per le aziende che vogliono investire”, spiega Campatelli che da imprenditore sa bene quanto sia forte la necessità di far ripartire l’economia e l’occupazione in Valdelsa. Tra le azioni in programma la diminuzione delle tasse per le imprese: “Innanzitutto il Comune  verrà incontro al mondo del lavoro attraverso un taglio del 50% degli oneri di urbanizzazione per le aziende che investono. Al tempo stesso – spiega il candidato sindaco – ridurremo le tariffe locali attraverso l’ottimizzazione e una maggiore efficienza dei gestori dei servizi”.

Accanto al taglio delle tasse ci sarà “un taglio netto alla burocrazia e attraverso la costituzione di uno speciale tavolo tecnico – prosegue Campatelli – analizzeremo la situazione e presenteremo proposte ad hoc per le imprese. A questo si accompagnerà anche la garanzia di un percorso amministrativo veloce per la creazione di nuove aziende, con particolare attenzione alle start up e all’innovazione. Non solo, il piano strutturale ed il regolamento urbanistico dovranno garantire certezza, elasticità ed immediatezza”.  Meno tasse, meno burocrazia per “rendere Poggibonsi un luogo dove le imprese aprono e creano occupazione: mi impegnerò personalmente a portare nuove aziende del manifatturiero sul territorio. Dobbiamo riconvertire parte dell’indotto delle piccole aziende ora in crisi e creare opportunità per le nuove. Gli imprenditori ci sono ma vogliono come interlocutore un Comune che parla la stessa lingua”, aggiunge Campatelli.

“In questi anni è stato perso troppo tempo e in giro sento ancora ricette vecchie e stantie di chi non conosce i tempi dell’impresa. In passato sono stati buttati via troppi posti di lavoro e troppe occasioni: per questa ragione adesso c’è bisogno di una vera e propria cura shock per la nostra economia che metterò in pratica dal primo giorno in cui sarò sindaco”, conclude Campatelli.