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Il fiume Elsa si rifà il letto

Tutto pronto per i lavori di manutenzione e ampliamento dell'alveo del corso d'acqua nel tratto al confine tra Certaldo e San Gimignano

Il tratto dell'Elsa interessato dai lavori

Escavatori e ruspe pronti per iniziare i lavori sul fiume Elsa, nel tratto al confine fra i territori comunali di Certaldo e San Gimignano: il progetto del consorzio di bonifica Medio Valdarno prevede l’esecuzione di un intervento di manutenzione in prossimità del ponte della strada provinciale 64, via del Molino, in località Badia a Elmi. Si rifà il letto del fiume, con l'ampliamento dell'alveo.

Superata ormai la stagione più delicata dal punto di vista dell’habitat fluviale, quando fra la primavera e l’estate maggiori sono le presenze e le riproduzioni animali lungo i corsi d’acqua, si procede ora all’ampliamento della sezione fluviale andando a rimuovere una parte dei sedimenti che occludono una porzione dell’arcata sinistra.

L'intervento è fondamentale per garantire il regolare passaggio di grandi volumi d’acqua in occasione delle prossime piene e ambientalmente sostenibile perché è previsto il totale reimpiego delle terre scavate da sotto il ponte che serviranno a eseguire dei ripascimenti di sponde in erosione e ripristini delle strutture fluviali esistenti più a valle.

“In sinergia con la Regione il consorzio di bonifica investe altri 190.000 euro per la sicurezza idraulica della porzione di fiume Elsa tra Badia a Elmi nel Comune di San Gimignano, Badia a Cerreto nel Comune di Gambassi Terme e Pian di Sotto nel Comune di Certaldo, particolarmente delicata dal punto di vista della pericolosità idraulica", spiega il presidente dell'ente consortile Marco Bottino.

“Siamo soddisfatti che ci sia stato un ascolto delle amministrazione comunali da parte della Regione Toscana in merito ai problemi che il fiume crea a seguito di forti precipitazioni – dichiarano i sindaci di San Gimignano Andrea Marrucci e di Certaldo Giacomo Cucini –. Gli ultimi eventi alluvionali hanno permesso di stringere ancora di più la collaborazione fra enti e di arrivare finalmente a una attenzione da parte della Regione sul tracciato dell’Elsa. Un tracciato, come evidenziamo da anni, che comporta seri problemi di rischio idraulico”.