Attualità

Fabbrichina, lettera a Prefetto e Asl

Quaranta cittadini indignati chiedono un intervento urgente alle autorità per lo stato del cantiere abbandonato, tra acqua putrida e insetti

Quaranta firme, di altrettanti colligiani, messe in calce ad una lettera inviata all'Asl 7, al Procuratore della Repubblica di Siena e per conoscenza anche al sindaco Canocchi, sullo stato del cantiere della Fabbrichina., vista l'assenza di ogni intervento sull'area e il peggioramento delle zone limitrofe.

“Con la presente intendiamo segnalare una pesante situazione di disagio e di potenziale pericolo per l’incolumità e la salute di noi cittadini che viviamo e lavoriamo nell’area urbana prossima a la Fabbrichina” si legge tra le righe della lettera facendo riferimento anche all'inizio del progetto e successivamente del cantiere datato 2007, fino allo stato attuale, quello di una grande vasca di acqua putrida a cielo aperto
“Questa grande massa d’acqua – si legge ancora - ha favorito il proliferare di grandi quantità di insetti di varie specie e in particolare zanzare quali potenziali vettori di patologie. L’ambiente inoltre risulta favorevole per altri animali potenzialmente dannosi o pericolosi quali il ratto grigio. Il ristagno d’acqua inoltre genera, soprattutto nella stagione calda, maleodoranze”. Non solo, oltre a questo, nella lettera si evidenziano altri problemi, come quello che “il grande volume d’acqua che insiste nella zona potrebbe infiltrarsi nelle fondamenta dei palazzi vicini creando situazioni di instabilità o comunque di danneggiamento. Il cantiere inoltre con il tempo va soggetto a degrado continuo. Si deteriorano le recinzioni ed i cancelli che in alcuni punti già consentono l’accesso in un’area ad alto rischio”. Dopo le premesse, ecco però il vero nocciolo della lettera, ovvero le richieste che vengono fatte alla autorità competenti, ovvero verifica della stato generale del luogo e della salubrità dell'area, verifica sulle eventuali infiltrazioni d'acqua e loro conseguenze nelle abitazioni prospicienti l'area, un taglio del verde incolto all'interno dell'area al fine di evitare la presenza e l'avvicinamento della abitazioni di animali, quali rettili, ratti e insetti, il ripristino e la costante manutenzione di adeguate recinzioni con reti e pannelli protettivi e l'eliminazione dell'acqua stagnante anche al fine di evitare la proliferazione di zanzare e risolvere il problema della maleodoranza”.

Richieste alle quali dovranno dare risposte i diretti interessati, visto che, comunque, la situazione con le stesse tematiche sono già state oggetto di discussione all'interno del consiglio comunale di Colle, sede nella quale il sindaco avrebbe risposte di essere in grado di poter fare poco o nulla visto che si tratta di un progetto e soprattutto di un'area privata.