Cronaca

Rame: fatture false, fermata organizzazione locale

Operazione conclusa dalle Fiamme Gialle di Poggibonsi dopo due anni di indagini. Stroncato giro illecito a livello nazionale

Il giro di illecito era stato identificato tra Toscana, Campania, Emilia Romagna e Lombardia, ma a bloccarlo sono state le Fiamme Gialle di Poggibonsi. Dopo circa ventiquattro mesi di indagini serrate, la Guardia di Finanza poggibonsese ha scoperto ha scoperto fatturazioni illecite per operazioni inesistenti emesse ed utilizzate per circa quattro milioni e mezzo di euro per la vendita di mille tonnellate di rame. L’operazione della Finanza chiamata “Oro Rosso”, ha coinvolto sei imprese e ha portato alla denuncia di otto persone. Sulle loro teste diverse ipotesi di reato, non solo fiscale, ma anche riciclaggio e ricettazione, dal momento che, secondo i primi accertamenti, una parte del metallo commercializzato illegalmente risulterebbe anche provento di furto.

Sempre stando alle prime notizie arrivate a seguito dell'operazione, tutta l'attività illecita sarebbe partita dalla Valdelsa senese, dove una ditta “cartiera” riconducibile ad un soggetto nullatenente di origine campana, senza alcun trascorso imprenditoriale, costituita con il solo scopo di stampare le fatture che avrebbero dovuto nascondere la provenienza dei rottami di rame verosimilmente rubati. L’operazione delle Fiamme Gialle di Poggibonsi ha inoltre consentito di constatare e segnalare ai competenti Uffici finanziari redditi per circa un milione di euro, che verranno recuperati atytraverso i mezzi che ha a disposizione lo Stato. Grande soddisfazione, dunque, per un òlungo lavoro che solo poche ore fa ha visto una parte del suo completamento.