Attualità

Finocchiona Made in Valdelsa

Dal riconoscimento dell'Igp fatturato in aumento: le maggiori aziende del Consorzio tra Monteriggioni, Colle, Poggibonsi e San Gimignano

Con oltre 252mila chili di Finocchiona prodotta, un valore di quasi 1,9 milioni di euro e di oltre 3,2 milioni di euro al consumo, la provincia di Siena si colloca al primo posto nella produzione di Finocchiona IGP nel primo semestre 2016, che registra dati molto positivi per il tipico salume toscano. Nei primi sei mesi dell’anno in corso, infatti, sono stati prodotti oltre 612mila chili, con un aumento del 5,57 per cento rispetto al secondo semestre 2015 e un incremento del 13,77 per cento fra il primo e il secondo trimestre del 2016. In termini economici e considerando un arco temporale più ampio, da maggio 2015 a giugno 2016, i dati parlano di un valore alla produzione pari a oltre 10,3 milioni di euro e di quasi 18 milioni di euro al consumo. Un risultatio davvero eccezionale per l'economia locale se si pensa che la gran parte delle aziende produttrici del famoso insaccato sono quasi tutte in Valdelsa, sull'asse geografico che collega Monteriggioni a Colle, Poggibonsi e San Gimignano.

“I dati riferiti al primo semestre 2016 sono molto positivi - commenta Fabio Viani, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP - ed evidenziano una particolare crescita nel secondo trimestre dell’anno che fa ben sperare per il futuro e per la crescita di un consumo consapevole del nostro prodotto. Questo indica che il riconoscimento dell’IGP, premia il lavoro che i nostri soci ogni giorno si impegnano a rispettare come dal disciplinare di produzione e anche l’operato del Consorzio, uniti insieme per la promozione e valorizzazione di un salume che affonda le sue origini in Toscana e si lega a questa terra con il suo sapore unico”. La sfida adesso è consolidare il mercato estero, visto che la Finocchiona IGP è già presente, dal suo riconoscimento, in Giappone, Nuova Zelanda e Hong Kong.