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Geotermia, il Fai si schiera per il No

La Delegazione senese appoggia il sindaco di Casole in vista del referendum contro una nuova industrializzazione

Sono ormai tre anni che il territorio di Casole e dei comuni limitrofi di Castelnuovo val di Cecina, Colle di val d’Elsa, Radicondoli, San Gimignano e Volterra sono interessati dal progetto di ricerca geotermica della Società Magma Energy denominato “Mensano”. La Delegazione del FAI di Siena e Provincia ha subito espresso il proprio dissenso a questo progetto e ha aderito alla Consulta del Comune di Casole d’Elsa, formata da diverse associazioni del territorio che hanno a cuore uno sviluppo economico basato sul turismo di alto livello culturale, sullo sviluppo dell’artigianato locale e sull’agricoltura di qualità, in cui la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del territorio rivestono un’importanza fondamentale.

“Ora la scelta – fanno sapere dal Fondo Ambienta Italiano - spetterà ai cittadini che saranno chiamati a votare il 29 e 30 novembre prossimo per scegliere tra due opzioni: uno sviluppo industriale che distruggerà uno dei paesaggi più belli della nostra provincia, oppure uno sviluppo sostenibile basato su un equilibrato rapporto di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio”.

Sempre secondo il Fai, gli impianti proposti dalla stessa Magma Energy mal si conciliano con la realtà economica casolese, già ben consolidata ed armonicamente inserita in un paesaggio fra i più belli della Toscana che ritiene che debba essere tutelato per le generazioni future nell’interesse di tutti.

“Proprio per questi motivi – fanno sapere – siamo allioneati con la posizione dell'Amministrazione Comunale di Casole e con il Sindaco Piero Pii, che si schierano a favore del 'NO', precisando che è in nome di quei valori quali bellezze naturali, artistiche, culturali e per la qualità delle persone che ci vivono o lavorano e che ci hanno fatto conoscere e apprezzare nel mondo. Un 'No' alle richieste di autorizzazioni per la ricerca geotermica finalizzati allo sviluppo di progetti industriali che, se attuati, minerebbero, in modo irrimediabile, quella qualità naturale, paesaggistica e ambientale di cui oggi possiamo farci vanto”.

L’appello del FAI è rivolto ai cittadini di Casole d’Elsa affinché si rechino numerosi ad esprimere il loro voto e che l’esito delle urne sia contro uno sviluppo industriale che lascerebbe una traccia indelebile sul territorio, sull'ambiente e che costituirebbe un fardello pesante per le generazioni.