Spettacoli

Ginevra Di Marco, concerto ai Leggieri

“Canti richiami d’amore” fa parte della rassegna teatrale "Leggieri d'Inverno", tra nuovo album e successi più famosi

Tra la canzone d’autore e quella popolare, al Teatro dei Leggieri di San Gimignano va in scena sabato 10 dicembre alle 21,30 il concerto “Canti richiami d’amore”, con Ginevra Di Marco alla voce, Francesco Magnelli al pianoforte e magnellophoni, Andrea Salvadori alla chitarra classica, tzouras ed elettronica, per una produzione della stessa Ginevra Di Marco e dell'Orchestra da Camera Stazioni Lunari.

L’appuntamento fa parte della nuova stagione teatrale “Leggieri d’Inverno” in programma fino ad aprile a cura della compagnia Giardino Chiuso, Comune di San Gimignano, Regione Toscana, con la direzione artistica di Tuccio Guicciardini, Patrizia de Bari e Clady Tancredi.

“Canti richiami d’amore” contiene brani tratti dal cantautorato italiano di qualità e dalla secolare produzione delle varie regioni d'Italia, scelti per significato evocativo e morale. Canzoni legate all’anima e alla sfera più intimista, spirituale, canzoni alla ricerca delle tematiche più importanti, la difesa dei più deboli, l’amore, la felicità. Un concerto che vuole coinvolgere il pubblico in un’onda emotiva continua.


Lo spettacolo sarà diviso in due parti: nella prima, Ginevra Di Marco alla voce, Francesco Magnelli al pianoforte e magnellophoni, Andrea Salvadori alla chitarra classica, allo tzouras e all’elettronica, presenteranno il nuovo cd, composto da capolavori quali La sposa di Giuni Russo, Brace dei C.S.I, Montesole dei P.G.R, Sidun di Fabrizio De Andrè, L’Ombra della luce di Franco Battiato, Nuena nuena di Enzo Avitabile, insieme a classici della tradizione popolare, quali i toscani Storia del 107 e Cinquecento catenelle d’oro, e Tumbalalaika, tradizionale yiddish. Nella seconda parte, meno rigorosa e più aperta al gioco con il pubblico, Ginevra insieme ai suoi musicisti interpreterà un insieme dei brani che l’hanno resa nota al grande pubblico in questi anni, soprattutto nella sua carriera solista, dal tradizionale toscano La leggera a Malarazza di Domenico Modugno, da Gracias a la Vida di Violeta Parra ad Amandoti dei CCCP.