Attualità

Gore straripate, responsabilità rimandate

La forte ondata di maltempo di ieri ha allagato abitazioni e fondi commerciali di via Maremmana Vecchia. La Lega Nord chiede un nuovo progetto

Il giorno dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla Città del Cristallo e la denuncia di residenti e commercianti dopo l'allagamento di Via Maremmana Vecchia, ci si interroga sul lavoro svolto dalle gore. Molti a dire che andavano chiuse in tempo, altri a sostenere che in realtà erano chiuse ma non del tutto, altri ancora a reclamare una manutenzione che non è stata fatta in tempo. Difficile riuscire ad arrivare ai responsabili in tempi brevi, anche se il Consorzio delle Gore in questo tipo di situazione non ha preso posizione ben precise. E' anche bene ricordare che l'ultimo intervento sulle stesse Gore risale all'inizio del maggio scorso, quando ancora alla guida di Colle c'era il sindaco Paolo Brogioni, che aveva promosso una serie di recuperi per poter riavviare la Centralina della Ferriera. Caso strano o coincidenze, è anche vero che la canalizzazione sotterranea di Colle ha sempre funzionato come un orologio svizzero, e solo negli ultimi anni si sono verificati episodi di forte disagio per residenti e attività commerciali con allagamenti della stessa via Maremmana Vecchia e soprattutto di via Pieve in Piano.

Ed è anche per questo che il problema sta diventando anche un tema politico: dalla Lega Nord arriva, infatti, il monito per la progettazione di un piano di messa in sicurezza delle gore che attraversano tutta la città. “Non sappiamo che tipo di interventi siano stati fatti, ma ci chiediamo se, così come sono, le gore non rappresentino un rischio idraulico per la città, visto il mutare della forza delle precipitazioni. Forse sarebbe opportuno progettare un piano di messa in sicurezza delle gore per evitare che si verifichino in futuro straripamenti come quello avvenuto quest’oggi”.

Intanto l'allerta meteo è stata prorogata fino alla serata di domani.