Cultura

Il calcio raccontato da Mario Sconcerti

Il noto giornalista sportivo a San Gimignano per presentare il suo libro "Storia del gol", viaggio tra epoche e campioni diversi

Il gol come gesto tecnico puro, come costruzione ed evoluzione del gioco, dai tempi pionieristici degli scudetti del Genoa e del Milan all'inizio del secolo scorso al calcio superprofessionistico e televisivo di oggi. A studiarlo e spiegarlo è il giornalista sportivo Mario Sconcerti che domanisarà a San Gimignano per presentare il suo libro “Storia del gol” alle ore 19 al Parco della Rocca di Montestaffoli. All’incontro interverrà Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo. L’iniziativa rientra nel cartellone di eventi di “San Gimignano Estate” a cura dell’amministrazione comunale. Una storia del calcio attraverso il suo aspetto principale: il gol. Per capire che il gol è sempre diverso perchè si segna seguendo il tempo, in base alle epoche in cui si gioca. Meazza e Baggio erano della stessa bravura, ma infinitamente diversi. Perché il gol è come gli uomini, cambia con le loro abitudini. Un viaggio per capire come siamo arrivati ad amare il calcio fino a farne un oggetto inconsueto di fede. Cercando di scegliere chi siano stati i migliori attaccanti e perché.

L’autore Mario Sconcerti è volto noto del giornalismo sportivo italiano: nato a Firenze, scrive di sport da quarantacinque anni dopo aver commentato mondiali di calcio, olimpiadi e Tour de France. E’ prima firma sportiva del Corriere della Sera e editorialista di Sky Sport. Questo è il suo ottavo libro.

“Il gol, quindi, - si legge tra le pagine del libro – è il manifesto di un’epoca. Non è mai uguale, ha sempre un passato e un futuro, è sempre la tappa di un’evoluzione. Studiarne la storia significa mettere insieme grandi uomini e il loro modo di costruire calcio e sentimenti. E significa anche azzardare un giudizio finale, accettare la sfida impossibile di una classifica tra leggende. Era meglio Valentino Mazzola o Boniperti? Meglio Piola o Riva? Meglio Meazza o Rivera? Meglio Pelé o Maradona? Per finire con la domanda delle domande: chi è stato il migliore di tutti? Al gol l’ardua sentenza”.