Il vescovo di Modena e la Santa Fina sono i due protettori celesti del borgo turrito famoso in tutto il mondo. Ieri, nonostante la pandemia, si è tenuta la celebrazione liturgica del Santo che dà il nome alla cittadina.
Il cardinale Lojudice ha voluto presenziare alla cerimonia e alla benedizione della città, gesto molto sentito dai cittadini, ancora più in questo periodo difficile.
Negli anni la ricorrenza di Gemignano vescovo è sempre stata accompagnata da una fiera che ravvivava il centro, segnando simbolicamente l'inizio del Carnevale. Purtroppo quest'anno non è stato possibile: vuota la piazza del Duomo e quella adiacente delle erbe, senza bancarelle né giovani e adulti che si trovavano per le strade a festeggiare uno dei due Patroni della città.
La Messa e la seguente benedizione sono stati gli unici appuntamenti di questa celebrazione in tono minore, ma ugualmente sentita e partecipata dalla popolazione. In un periodo complesso come questo è necessario mantenere le celebrazioni storiche per dare un senso di continuità e speranza a tutti.