La Provincia ancora non si è espressa in maniera ufficiale, ma le indicazioni che sono state date nella Conferenza Zonale sulla scuola sono state chiare: deve essere trovata un'altra collocazione per il liceo enogastronomico di San Gimignano e questa collocazione sarà quasi sicuramente la nuova cittadella scolastica di Viale dei Mille. Nella conferenza, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti i Comuni della Valdelsa e dell'amministrazione provinciale di Siena, è stata comunque sottolineata l’importanza di mantenere nel territorio valdelsano l’indirizzo di studi Enogastronomico anche se c'è stato un tentativo di stimolo nei confronti della Provincia di cercare comunque altre soluzioni. Soluzioni che però al momento sembrano impossibili: ecco perché quasi sicuramente il liceo sangimignanese troverà spazio nei nuovi locali di Colle di Val d'Elsa. Con la Conferenza Zonale che si è appuntata comunque tutti i disagi che il liceo “Volta” di Colle ha subito in questi mesi e continuerà a subire anche in futuro, oltre ad ammettere che così facendo verrebbero meno tutti i progetti decantati all'inizio della costruzione della nuova cittadella.
“Per questo, le
raccomandazioni alla Provincia – si legge in una nota della
Conferenza Zonale - sono andate nella direzione di costruire una
strategia condivisa con le Scuole stesse, per gestire al meglio
l’emergenza che si è posta, raccomandando di individuare tutti
quegli elementi utili a rendere il più possibile indipendenti le
scuole”. In attesa del verdetto definitivo potrebbe arrivare una
soluzione in grado di accontentare tutti. Riassumendo, infatti, il
liceo enogastronomico fa capo al “Ricasoli” di Siena, le
strutture sangimignanesi non sono più a norma e quindi l'intero
istituto va spostato, la soluzione più idonea è la cittadella
scolastica di Viale dei Mille e il passaggio successivo sarebbe
quello di affidare la dirigenza ad un istituto valdelsano. Una velata
proposta per arrivare ad affidare la sezione enogastronomica
direttamente al Liceo “Volta” di Colle: solo così si potrebbero
superare tutti i disagi visto che la dirigenza colligiana potrebbe
avere la facoltà di gestire personalmente tutti i nuovi locali.