Cronaca

Importuna la ex e picchia l'amante

Tunisino arrestato dopo furiosa lite, aiutato da un complice. Era già libero dopo che poche settimane fa era stato arrestato per violenza alla moglie

Intervento dei Carabinieri di Poggibonsi

Non aveva accettato la fine della relazione con la moglie e, per questo motivo, un tunisino di 34 anni aveva preso l'abitudine di seguire la ex per vedere con chi si frequentava.

Lo scorso maggio l’uomo era finito in carcere per atti persecutori e violenza sessuale, arrestato dai Carabinieri di Colle dopo che la donna, seminuda, aveva trovato riparo in un negozio nel tentativo di sottrarsi alle violenze del marito. In quella circostanza, l’uomo aveva costretto la donna, dopo averle strappato i vestiti di dosso, a consumare un rapporto sessuale non consenziente e per questo motivo era stato trasferito nel carcere di Siena. Ma dopo poche settimane l’uomo è stato scarcerato, riprendendo a perseguitare la moglie, nel frattempo trasferitasi a Monteriggioni.

N.M. tunisino, nella serata di ieri, dopo aver pedinato la moglie per tutto il pomeriggio, l’ha vista entrare nella casa di un amico comune nella periferia di Monteriggioni. In quel momento l’uomo ha perso la testa e, dopo aver chiamato un suo amico, B.A., tunisino di 20 anni, pregiudicato per reati minori, ha fatto irruzione nell’appartamento.

Una volta entrato, ha iniziato ad offendere la moglie e, quando l’amico comune ha preso le difese della donna, è stato picchiato brutalmente.

L’aggressione è degenerata in una furibonda lotta che ha coinvolto, oltre i due uomini, anche la donna e l’altro tunisino di 20 anni. Nella colluttazione il tunisino è riuscito ad afferrare un grosso posacenere in marmo e ha colpito al volto il presunto amante della ex, facendolo cadere a terra privo di sensi. Credendo di averlo ucciso, i due tunisini hanno preso il suo portafogli e il cellulare e sono scappati. E' a quel punto che la donna, visibilmente sconvolta, è scesa in strada e ha chiamato i Carabinieri. I due tunisini sono stati rintracciati poco dopo nascosti nelle campagne tra Monteriggioni e Castellina Scalo. Il tunisino è stato nuovamente arrestato per rapina, lesioni personali, ed atti persecutori, mentre il complice è stato deferito in stato di libertà per concorso nella rapina.

La donna è stata dimessa in nottata dall’ospedale di Poggibonsi, mentre l'altro tunisino con il setto nasale rotto, è ancora in osservazione a causa del colpo ricevuto in pieno viso.