Politica

"La Valdelsa va ripensata come polo produttivo"

Brandani, Clemente e Benzo del Nuovo Centrodestra si chiedono dove sia finita la cabina di regia messa in atto dai Comuni valdelsani

“Che fine ha fatto la cabina di regia per lo sviluppo del nostro territorio che doveva coinvolgere le amministrazioni comunali della Valdelsa, le associazioni di categoria e i centri per l’impiego?”. A domandarselo sono i presidenti dei circoli valdelsani del Nuovo Centrodestra, in un momento in cui la disoccupazione giovanile e femminile rappresenta una vera emergenza.

“Sono passati cinque mesi – spiegano Silvia Brandani, Riccardo Clemente e Claudio Benzo – da quando è stato organizzato a Poggibonsi un incontro sul tema del lavoro, dove i sindaci dei sei Comuni valdelsani hanno sostenuto la necessità di iniziare un percorso per 'conoscere ed interpretare le principali problematiche delle aziende, in modo da affrontarle e contrastarle più efficacemente, conoscere le azioni ed i progetti messi in campo in modo da suggerire strategie di coordinamento, creare sinergie fra più soggetti, stimolare la progettazione e l’attuazione di politiche integrate, ecc', ma per adesso non è stato fatto niente di tutto ciò”.

La preoccupazione dei responsabili politici di Colle, Poggibonsi e Monteriggioni “è che i progetti ipotizzati restino solo sulla carta e chiediamo quali sono le iniziative concrete che, ad oggi, sono state messe in atto per il rilancio dell’occupazione. Crediamo inoltre che sia importante effettuare una indagine conoscitiva sulla domanda e sull’offerta di lavoro in Valdelsa, sull’impiego della mobilità e su quali potrebbero essere i nuovi settori strategici per l’economia locale”. Anche perché la Valdelsa, quale polo produttivo e imprenditoriale, ha sentito tutte le sfaccettaure della crisi così come “la recessione di questi ultimi anni – concludono Brandani, Clemente e Benzo - ha purtroppo messo in crisi tutti i tradizionali comparti della zona (edile, metalmeccanico, cristallo e il legno), e ora dobbiamo ripensare il distretto produttivo della Valdelsa, anche a partire dal turismo, dalla cultura e dall’agroalimentare, che potrebbero diventare nuove leve di crescita”.