Attualità

Al via i lavori alle mura di San Gimignano

Sono iniziati gli interventi di consolidamento del “Torrione di Mangiapecore”, lungo la cinta medievale

Il crollo delle mura avvenuto nell'aprile del 2018 ebbe una grande risonanza in tutta Italia e non solo. Da allora il Comune di San Gimignano ha avviato un'importante opera di consolidamento della cinta medievale, ripristinando prima la parte crollata e successivamente andando a intervenire sulle aree bisognose di intervento.

In questa direzione va l'opera di restauro del “Torrione di Mangiapecore” che era stato finanziato nella scorsa legislatura.

L’intervento, oltre al consolidamento e restauro del Torrione stesso, prevede anche la sistemazione delle mura dal torrione fino alla porta di Quercecchio. I lavori dureranno all’incirca 12 mesi.

In queste settimane dopo la stipula dei protocolli di sicurezza anti Covid 19 sono ripresi tutti i cantieri sospesi nei mesi scorsi: solaio del Palazzo Comunale, scuola elementare di Ulignano, chiesta di Santa Chiara per futuro plesso museale, lavori di sistemazione ex consorzio agrario per nuovo URP, lavori nuova palestra delle scuole medie.

Nonostante le difficoltà di bilancio dovute all'azzeramento delle entrate comunali derivanti dall'assenza di turisti le opere già finanziate sono ripartite, mentre i problemi saranno per i prossimi anni. Il movimento dei comuni che gestiscono i beni patrimonio dell'Umanità ha lanciato un appello al Governo per ottenere glia iuti necessari ad adempiere alle disposizioni della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale adottata dall’UNESCO nel 1972.

Atto che impegna le amministrazioni a tutelare i bene dell'Umanità, azione impossibile da fare senza i finanziamenti necessari.

La vera sfida sarà quella di continuare a gestire i gioielli architettonici come San Gimignano nei prossimi mesi garantendone la qualità dei servizi e lo stile di vita che affascina tutto il mondo.