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L'Eroica arriva a Poggibonsi accolta con calore

Le polemiche che hanno preceduto l'arrivo si sono stemperate con la gara. Ha vinto il ceco Krystof Kral, mentre il leader di classifica è Favero

La cronometro a squadre ha visto il successo dell’Italia, squadra composta da Renato Favero, Alessandro Cattani, Samuele Alari, Luca Giaimi, Ludovico Maria Mellano e Alessandro Borgo. Il team azzurro, diretto dal ct Dino Salvoldi, ha volato la distanza di km 11,8 da Castelnuovo Berardenga a Rapolano Terme, in 13’54”, alla media di km/h 50,902. Al secondo posto si è classificata l’Olanda che ha coperto la distanza in 14’06”; al terzo posto si è piazzata la squadra AG2R che ha impiegato 14’16”.

Nel pomeriggio è stato il ceco Krystof Kral ad imporsi nella seconda tappa, da Siena a Poggibonsi di km 70,6. Kral ha battuto in volata il gruppo. La corsa è vissuta con una serie continua di attacchi e contrattacchi ma il tentativo più importante lo ha portato Renato Favero (Italia) a meno 8 chilometri dall’arrivo. Al suo inseguimento si è immediatamente posto il campione nazionale di Francia Antoine L’Hote. I due sembrava potessero farcela ma sono stati raggiunti proprio in prossimità della linea d’arrivo. A vincere è stato infatti Krystof Kral che ha preceduto proprio Favero e L’Hote. Poi tutto il gruppo: “

Ho provato l’attacco e insieme al francese – ha dichiarato Favero - siamo riusciti ad evadere ma poi il gruppo ci ha ripreso proprio all’arrivo. Un vero peccato. Domani, insieme alla squadra, proveremo a tenere la maglia. La tappa è molto impegnativa, con tre tratti di strada bianca ma io e i miei compagni di squadra abbiamo provato il percorso”.
In virtù del risultato della prima e della seconda tappa leader della classifica generale (maglia Eroica rosso amaranto) è Renato Favero (Italia).

Per Poggibonsi è stato un pomeriggio di sport nonostante i disagi del traffico, comunque il pubblico non è mancato a supportare i giovani atleti lungo la strada, Molti si sono assiepati lungo il rettilineo finale dove hanno incitato fino all'ultimo metro i giovani.