“L'Imu agricola è causa di sofferenze per aziende e produttori e fonte di profonde disparità tra territori, per questo va abolita subito”: lo ha detto Simone Bezzini, candidato PD alle prossime elezioni regionali affrontando uno dei temi politici che hanno animato l'inverno in Provincia di Siena. Tema molto sentito da buona parte del tessuto economico senese e sui quale lo stesso Bezzini tenta di fare forza. “Per molte aziende che operano nei settori dell'agricoltura e dell'allevamento con minore redditività, l'Imu agricola rischia di compromettere l'equilibrio di bilancio – ha precisato Bezzini - con l'Imu agricola si creano poi situazioni paradossali: territori di serie A e territori di serie B, produttori di serie A e produttori di serie B”. In effetti sull'Imu agricola si è dioscusso molto negli ultimi mesi, con le associazioni di categoria, tutte, che si sono schierate proprio contro questo tipo di balzello, soprattutto sulla sua formulazione. “Per la nostra provincia i territori rurali sono fonte di ricchezza, reddito e occupazione – ha precisato ancora il candidato al consiglio regionale Simone Bezzini – e meritano maggiore attenzione e risposte concrete dalla politica. Si cominci eliminando completamente l'Imu agricola, fonte di sofferenza e disparità”.
Dichiarazioni, queste, che hanno fatto sobbalzare il Movimento 5 Stelle di Colle che in una nota, attraverso il proprio profilo Facebook, ha sottolineato l'incongruenza di certe affermazioni: “Siamo veramente alle comiche, non sappiamo se ridere o piangere – si legge - Chi è stato presidente della Provincia fino all'altro giorno? Bezzini sa chi ha introdotto l'Imu agricola? Ma soprattutto: ci sarà ancora qualcuno che crede a questa gente?”.