Cultura

Luca Macchi, personale a Certaldo

L'"Immagine del Mito" presentata a Firenze. Eugenio Giani: "Artista di grande prestigio"

Una delle opere esposte a Palazzo Pretorio

E' stata presentata la personale di Luca Macchi "Immagine del Mito" che aprirà i battenti sabato 23 aprile nel suggestivo Palazzo Pretorio di Certaldo. Il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani lo ha definito "Artista di grande talento e prestigio. Le sue opere si intrecciano con il tessuto storico locale e non solo".
Una personale curata da Andrea Mancini, organizzatore della Factory culturale “La conchiglia di Santiago”, presentata in conferenza stampa a palazzo Panciatichi, allestita nelle sale del suggestivo Palazzo Pretorio di Certaldo, che offre l’occasione unica per conoscere il lavoro di un’artista sempre alla ricerca e con una profonda vena lirica. “La mostra di Macchi – ha osservato il consigliere regionale Enrico Sostegni - rende bene quello che deve essere la Toscana nel mondo: una sintesi tra paesaggio, cultura, conoscenza viva del passato e del presente”.
A spiegare la stagione espositiva organizzata in Palazzo Pretorio che per tutto il 2016, e fino a gennaio 2017, vedrà un susseguirsi di progetti legati dalla parola #ilviaggio, l’assessore alla Cultura del comune di Certaldo Francesca Pinochi: “Anche la mostra di Macchi rappresenta un viaggio per spiegare il significato di vivere in maniera emozionale, e con una dimensione narrativa, i contenuti di un palazzo tra i più prestigiosi della Toscana”. “Le opere di Macchi dialogano in piena armonia con gli affreschi presenti nell’antica dimora dei conti Alberti. Le sue raffigurazioni sono anzi un rimando continuo di informazioni che ci offrono un diverso modo di riflettere e di interrogarci, anche su contenuti di stringente attualità”. Se Certaldo può essere il “centro di una programmazione culturale importante di arte contemporanea” è anche grazie al contributo della Regione e del Consiglio e della banca Carifi che ha “dimostrato, una volta di più, quanto sia importante investire in cultura” ha concluso Pinochi.