Attualità

L'ultimo volo di Filippo Roncucci

Cerimonia funebre con rito civile all'aviosuperficie di Mensanello ad una settimana dall'incidente, tra applausi, testimonianze e momenti toccanti

Il saluto "acrobatico" degli amici di Filippo Roncucci

Si è svolta questa mattina la cerimonia funebre per l'ultimo saluto a Filippo Roncucci, precipitato con il suo biplano proprio una settimana fa all'interno della Fattoria di Mensallo, sede dell'omonima aviosuperficie.

Moltissimi gli amici e i parenti che hanno voluto rendere omaggio ad un uomo ricordato per la sua grande disponibilità. Il rito, che si è svolto in forma civile, è stato organizzato davanti ai suoi hangar, con la bara esposta in mezzo ai suoi tre aerei. Ai lati parenti e amici che non hanno voluto mancare all'ultimo saluto. Molte le testimonianze che si sono succedute al microfono, dal sindaco di Colle di Val d'Elsa Paolo Canocchi, al nipote, fino agli amici che con lui hanno condiviso tanti momenti all'interno dell'aviosuperficie di Mensanello. Tante parole, toccanti e sincere, nei confronti di una persona che negli anni si era fatta ben volere da tutti. Punto di riferimento per il territorio, per Colle e per Casole, per i molti appassionati di volo e per il mondo agricolo che da Mensanello prendevano spunti e consigli. Toccante anche la testimonianza di un amico, che come Roncucci, ha provato una situazione simile, precipitando con il proprio velivolo la scorsa primavera, ma rimandando l'appuntamento con la morte. Tutti hanno ricordato Filippo Roncucci per la simpatia, l'ironia, la socialità e la forza di aver creato un gruppo che adesso proprio grazie ai suoi insegnamenti è ancora più convinto di andare avanti. L'Enac infatti, proprio per il decesso del proprietario, ha declassato Mensanello a campo di volo, togliendo l'abilità per aviosuperficie: problematiche burocratiche che, assicurano, verranno risolte al più presto. Commovente anche il saluto che sette aerei acrobatici hanno proprio sopra alle teste di quanti sono accorsi a salutare Filippo. Così come struggente la scena della sua bara che si allontana, con i suoi tre aerei a fargli da cornice e l'altro, quello precipitato, con la sua carcassa sullo sfondo. Un applauso sincero e affettuoso lo ha accompagnato per l'ultimo viaggio: con il sorriso sulle labbra e con un bicchiere di vino in mano, come avrebbe voluto Filippo.