Attualità

Maltempo e Imu, agricoltura in ginocchio

Grido di allarme delle associazioni di categoria: per l'olio Casole e Monteriggioni hanno chiesto lo stato di calamità naturale

Prima le forti piogge, poi l'Imu e infine il fortissimo vento dei giorni scorsi: risultato agricoltura totalmente in ginocchio o quasi. Se a questo si aggiungono anche sbalzi di temperatura notevole, tra giornate primaverili e altre con freddo intenso, la frittata è fatta. Per questo dalle varie associazioni di categoria si invita il Governo a prendere le giuste misure a tutela dei tanti coltivatori che per cause non riconducibili alla propria volontà vedono andare in fumo mesi di lavoro e soprattutto di guadagni.

“Non abbiamo ancora potuto quantificare il danno del maltempo alle aziende dei nostri soci – ha sottolineato ad esempio il presidente dell'Unione Provinciale Agricoltori di Siena Giuseppe Bicocchi - ma specie nel settore florovivaistico i danni sono ingenti. Siamo sbigottiti al pensiero di essere un settore produttivo da spremere ulteriormente con normative inique come quella sull’imu che approderà di nuovo alla Camera dopo gli emendamenti approvati in Senato. E’ inaccettabile una tassa su un bene come la terra che, per sua natura, per produrre reddito ha necessità di numerose spese. E quando il maltempo manda all’aria investimenti e fatica come negli ultimi giorni le aziende rischiano seriamente di essere messe in ginocchio”. Maltempo e Imu che stanno avendo le proprie ripercussioni anche in Valdelsa, perché se è vero che solo il Comune di Casole ha posticipato il pagamento al prossimo giugno è anche vero che tutti gli altri Comuni si sono allineati alla direttiva ministeriale.

“Il settore agricolo nella provincia di Siena vuol fare la sua parte nella risalita economica del nostro territorio e nel nostro Paese, ma deve essere messo in condizione di poter contribuire e in proporzione a quanto produce. E’ vero che il maltempo ha un carattere di eccezionalità a cui adesso bisogna far fronte con spese elevate da parte degli agricoltori, ma è anche questo il segnale che l’intero comparto necessita per sua natura di particolare attenzione.”, è la considerazione dell'Upa. Che mette in fila i danni di questa ultima annata, partendo anche da quelli relativi al raccolto delle olive e alla conseguente produzione di olio, con Casole stesso e il Comune di Monteriggioni di rimando che hanno chiesto proprio per questo lo stato di calamità naturale.