Cronaca

Medico arrestato per furto di scarpe

Giovane professionista, di una famiglia bene, sorpreso a rubare a Decathlon: i domiciliari dopo la spinta ad un addetto alla sicurezza

Quando i militari dell’Arma lo hanno arrestato, tutto si sarebbero aspettati, tranne di scoprire che l’uomo, toscano e di una famiglia perbene, era un medico.

L’uomo di 35 anni, medico psicologo, nel corso del pomeriggio, si era recato presso il Decathlon di Colle Val d’Elsa, noto magastore di articoli sportivi e, dopo aver girovagato all’interno del negozio, con uno zaino sulle spalle, si è soffermato al reparto “running” dove ha provato alcune scarpe.

Tra la folla, l’uomo deve aver pensato di passare inosservato e, con gesto repentino ha infilato un paio di scarpe del valore di circa 100 euro nel suo zaino ed ha quindi ripreso il suo giro per gli scaffali del negozio.

Dopo circa 50 minuti, l’uomo si è allontanato in direzione delle casse ed è uscito dal varco “senza acquisti”. Immediatamente è scattato l’allarme antitaccheggio, visto che nelle scarpe trafugate era presente il dispositivo magnetico di allarme e quindi il personale della sicurezza si è avvicinata all’uomo chiedendo di verificare il contenuto dello zaino.

Il medico, in tutta risposta, si è dato alla fuga uscendo dal negozio ma è stato raggiunto da un addetto alla sicurezza che ha cercato di fermarlo. Vistosi tirare per lo zaino, il medico ha spintonato l’addetto facendolo rovinare al suolo ed ha guadagnato la fuga che però è durata pochi minuti perché, nel frattempo, era stato dato l’allarme ai carabinieri, giunti poco dopo con una pattuglia.

I militari hanno fermato l’uomo e sono scattate le manette per il medico che, con la spinta data all’addetto alla sicurezza, si era reso responsabile del reato di rapina impropria. Forse, senza quella spinta, non sarebbe stato arrestato per il semplice furto.

Condotto in caserma per le formalità, il medico non ha saputo fornire una spiegazione per quanto fatto, ma, saputo che sarebbe stato arrestato per il reato di rapina, si è chiuso in se stesso non proferendo più parola.

Dopo gli atti, il medico è stato condotto ai domiciliari in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.