Spettacoli

Mercantia, è partito il conto alla rovescia

Cento spettacoli al giorni, gradite riconferme e anteprime assolute, oltre a produzioni effettuate con le compagnie locali

E' partito oggi il conto alla rovescia per Mercantia “Le dieci direzioni”, la 28esima edizione del Festival internazionale del teatro di strada che animerà le vie del borgo medievale di Certaldo Alto dal 15 al 19 luglio 2015.

All'interno del sito ufficiale della manifestazione il count down dell'evento, con la pubblicazione del programma all'interno del quale sono previsti i circa 100 spettacoli che ruoteranno intorno al tema de “le dieci direzioni”, concetto poetico-filosofico che fa perno sull'importanza della ricerca, artistica e intellettuale, attraverso i generi e i luoghi, fisici e mentali, in ogni direzione: i quattro punti cardinali, le quattro “vie di mezzo”, alto e basso.

Tra le tante decine di artisti che daranno vita a questa edizione di Mercantia, tante conferme dei nomi di successo degli anni passati, ma anche novità.

Conferme che non potevano mancare all'appello le street band: Badabimbumband con “Bandita”, spettacolo che compie 10 anni e vanta centinaia di repliche in Italia e all'estero, la Zastava Orckestar, la Large Street Band, la Takabum band e altre ancora. E si riconfermano per il quinto anno consecutivo le danzatrici in verticale Cafelulè, pluripremiata compagnia che si esibisce danzando in verticale sulle facciate dei più importanti edifici storici italiani, ma che porteranno stavolta in scena uno spettacolo completamente nuovo, realizzato per Certaldo in coproduzione con il festival Mercantia.

Sempre sul versante novità, uno spettacolo sui 100 anni di Spoon River a cura di Eviolins e Miosotys Dans Academy e la parata Angelus, a cura de I Macelli No theater, con la fashion designer Rebecca Ihle, che si affiancherà alla parata Diabolus, che fu la novità del 2014: due parate itineranti che affiancano la moda al teatro.

“Gli eventi in programma, le novità, la formazione e le coproduzioni che spaziano dalla prosa, alla performance, alla danza in verticale, dimostrano che non ci siamo mai fermati a valorizzare solo il teatro di strada, a guardare in quell’unica direzione – ha spiegato il direttore artistico, Alessandro Gigli – ma abbiamo sperimentato nuovi percorsi, nuovi punti di vista”.