Attualità

Mercati e mercatini, settore da monitorare

Il nuovo Piano del Commercio di Certaldo servirà anche per analizzare e migliorare la disposizione delle piazzole durante la vendita

La Giunta Comunale di Certaldo ha dato il via all'ammodernamento del Piano del Commercio della città del Boccaccio per allinearsi ai temi attuali e soprattutto per rispondere alle esigenze degli operatori. Anche perché la situazione del commercio su area pubblica a Certaldo è oggi molto articolata: oltre al grande mercato del mercoledì in viale Matteotti, con circa 130 banchi tra alimentari, non alimentari e produttori agricoli, ci sono il mercato del sabato in piazza Boccaccio e quello rionale sperimentale del venerdì in Piazza Pertini. Non solo: tra le tante attività anche quelle del mercatino di stagione secondo il progetto del Circondario Empolese Valdelsa e altri tipo di vendita ambulante in concomitanza con feste cittadine. Il più evidente il mercato di Mercantia, con 80 posteggi nella parte bassa e 30 nella parte alta non alimentari, oltre a 6 posteggi alimentari mobili, senza considerare le due edizioni annuali della Fiera di' Boccaccio, la domenica antecedente Pasqua e Natale, con circa 60 bancarelle miste. A tutto questo si aggiungono poi decine di mercatini di artigianato, piccolo antiquariato, prodotti tipici che vengono via via proposti da Confesercenti, Centro Commerciale Naturale ConCertaldo, Pro loco e altre associazioni.

La nuova normativa in cantiere interessa non solo i mercati abituali, ma anche altri tipi di vendita, come ad esempio i posteggi fuori mercato vicino ai cimiteri per la vendita dei fiori, la vendita di dolciumi in occasione di feste, i pescivendoli che si alternano sulle vie della città e le concessioni su chioschi, edicole, piazzole. Ecco perché il nuovo piano del Commercio è anche l'occasione per monitorare tutto il settore: “Con la delibera si dà mandato di procedere con la ricognizione della situazione esistente, la valutazione dell’impatto delle aree mercatali su viabilità, spazi urbani e altre attività commerciali, la regolamentazione e disciplina di eventi ed attività e tutto quanto connesso appunto al commercio su area pubblica – ha detto l'assessore di competenza Arrigoni – nel corso di questo iter coinvolgeremo i vari soggetti interessati, per far sì che il piano regolamenti quanto è ancora da regolamentare, ma che sia anche e soprattutto uno strumento per il rilancio di tutto il commercio locale”.