Non ci sono ancora schiarite all'orizzonte per ciò che riguarda la vicenda del Mercatone Uno, marchio storico nel quale è coinvolto anche il punto vendita di Colle con i suoi 51 lavoratori. La vertenza dell'azienda è sul tavolo del Ministero, ma al tempo stesso cresce l'ansia dei lavoratori colligiani, oltre alle incertezze di quei cinque soci-lavoratori che, in caso di fallimento, non avrebbero garantiti neppure i classici ammortizzatori sociali. Le segreterie nazionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UilTucs, è per questo che hanno proclamato uno sciopero nazionale dei lavoratori per l'intera giornata di mercoledì 1 aprile, per protestare contro l'atteggiamento della società che gestisce l'azienda.
“La decisione - si legge in una nota congiunta delle tre organizzazioni sindacali - è stata presa per protestare contro il disimpegno di una proprietà e l'approssimazione di un management che in questi anni, nonostante i tanti sacrifici sopportati dai propri dipendenti, hanno condotto al collasso economico-finanziario un marchio così importante”. Solidarietà con i lavoratori è stata, intanto, espressa dalla Regione Toscana e dalle istituzioni locali che si sono incontrate negli uffici dell'assessore Gianfranco Simoncini, insieme alle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi.