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Mercatone Uno, interesse per il punto vendita

La struttura di Colle potrebbe essere acquistata singolarmente al di fuori del marchio: entro fine mese l'offerta di un investitore

L'amministrazione controllata e il lavoro dei tre commissari stanno facendo aprire nuove strade per il futuro dei dipendenti

In un modo o in un altro il punto vendita del Mercatone Uno di Colle con tutti i 51 dipendenti dovrebbe essere salvo. In situazioni come queste il condizionale è sempre d'obbligo ma la via d'uscita alla crisi aziendale trovata dal Ministero dello Sviluppo Economico affidando a tre commissari l'amministrazione controllate di tutto il gruppo sta aprendo nuove strade. Che, paradossalmente, per il punto vendita di Colle potrebbe anche voler dire essere acquistato singolarmente al di là del marchio “Mercatone Uno”.

“L'amministrazione straordinaria offre possibilità anche per piccoli investitori interessati solo ad alcuni punti vendita”, ha detto la Cgil, salvo poi passare dalle mani dei commissari che dovranno decidere, tramite un bando, l'esito finale della trattativa. Ma c'è di più, visto che, come annunciato anche in sede di affidamento di amministrazione controllata, l'offerta per rilevare gran parte dei punti vendita starebbe arrivando davvero in dirittura d'arrivo in pochi giorni. A confermarlo, come riportato sulle colonne de La Nazione e de Il Resto del Carlino, è stato l'ex presidente del gruppo, Alessandro Servadei, specificando che questo fantomatico investitore “è interessato a mantenere il marchio e tra i 40 e i 50 punti vendita, più la sede a Imola”. Non solo: si starebbe parlando anche del marchio “E' Oro2, i punti vendita di gioielleria presenti all'interno dei supermercati, come quello di Colle di Val d'Elsa. “I 34 negozi che sono in svendita promozionale fino al 27 aprile sono sostanzialmente quelli non d'interesse per l'investitore, ma avevamo pensato di tenerli in vita con formule commerciali particolari perché ci sono altri soggetti interessati a comprare singoli punti vendita o più d'uno – ha fatto sapere l'ex manager – visto che si tratta di altre catene che trattano superfici commerciali di quelle dimensioni. Dai nostri conti, tutti e 79 i negozi coi loro dipendenti, salvo uno o due, possono trovare un nuovo proprietario”. Di difficile soluzione sarà poi quella relativa ai soci lavoratori del punto vendita di Colle, anche se per adesso la priorità è quella di portare in fondo una trattativa che appare comunque difficile.