Politica

Michelotti sceglie Campatelli

"Lo vorrei in Giunta con me: la città ha bisogno di persone e proposte serie"

Dopo la netta sconfitta nelle primarie del Pd, Mario Campatelli aveva detto di voler abbandonare la scena politica. Prima il Pd e poi altre forme di associazionismo politico, visto che in tanti lo avrebbero voluto alla guida di una lista civica. E così ha fatto, visto che in questi ultimi mesi e con l'inizio della campagna elettorale, almeno ufficialmente, ha deciso di non esporsi in alcuna situazione.
A chiamarlo in causa è però Francesco Michelotti, della lista civica Insieme Poggibonsi, che a fronte di una visione futura della gestione amministrativa mette in campo le proprie idee: "Abbiamo detto che, se vinciamo , lavoreremo per costruire un'amministrazione sobria, nuova e meritocratica - ha detto il candidato a Sindaco -
Proprio per questo nella composizione della giunta non guarderemo alle appartenenze di partito, alle correnti o ai gruppi di interesse.
Guarderemo soltanto al merito , alle capacità , alla competenza , alle idee".  Concetti, questi, che a dire il vero erano stati uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale dello stesso esponente renziano e proprio per questo Michelotti lo chiama in causa: "Non posso fare a meno di osservare che Mario Campatelli ha dato il suo contributo di idee e proposte per Poggibonsi, che ritengo ancora oggi utili e valide.  Per questo, se fossi eletto Sindaco, chiederei a Mario Campatelli di entrare nella giunta o comunque di portare il suo apporto di idee per la citta, come poggibonsese e come imprenditore.  Servono persone serie e perbene, slegate dalle vecchie logiche e dalle rendite di posizione di un tempo, se vogliamo rilanciare la città. Il criterio per disegnare la nuova classe dirigente per noi è solo questo; mi sembra una differenza sostanziale con chi pensa di rilanciare Poggibonsi scegliendo la classe dirigente tra i camerieri della festa dell'unità".