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Salvarono famiglie ebree, sono nei "Giusti"

Egidio Calamassi e Santina Simoncini dalla frazione di Sensano salvarono due famiglie ebree dai Nazisti. Israele li ha assegnato il massimo prestigio

In un’epoca segnata dagli orrori e dalla caduta dei valori della civiltà, alcune persone eccezionali si sono opposte alla legislazione antisemita e alla politica di sterminio nazi-fascista, rischiando la propria stessa vita in nome dell’amore per il prossimo. Sono i Giusti fra le Nazioni, i cittadini italiani riconosciuti Giusti fra le Nazioni dallo Yad Vashem di Gerusalemme sono circa 700. Da oggi all'elenco si aggiungono anche i nomi di Egidio Calamassi e Santina Simoncini di Monteriggioni.

Il salvataggio ha coinvolto la famiglia ebraica Viterbo, composta da Carlo Alberto con la moglie Nella Uzielli e il figlio Giuseppe, residente a Firenze, e Cesira Soria, la governante assunta dal nonno Uzielli, per le sue due figlie e che, orfana, da sempre viveva con il nucleo familiare. Gli Uzielli avevano lasciato il ghetto di Roma nei primi anni del XlX secolo trasferendosi a Siena e avevano acquistato una fattoria a Sensano nel Comune di Monteriggioni dove trascorrevano molti mesi e Carlo Alberto vi si era stabilito avendo dovuto come sionista e non fascista chiudere lo studio di avvocato

Il fattore degli Uzielli era Egidio Calamassi e la fattoressa la giovane vedova Santina Simoncini che poi sposerà. Nel settembre 1943, mentre Carlo Alberto era rimasto bloccato Roma dove lavorava, Nella e Giuseppe si trovavano a Sensano. I Calamassi aiutarono Nella ed il figlio a nascondersi dai tedeschi trasferendo la famiglia di ebrei in un podere vicino di proprietà dell’Arcivescovo di Siena e costantemente hanno provveduto al sostentamento dei fuggiaschi, fino a quando Carlo Alberto, riuscito a Roma a procurarsi dei documenti ad altro nome intestati, mando a prenderli con un auto e con un con un viaggio molto avventuroso riuscirono a ricongiungersi.

La governante Cesira Soria, anziana e malata, rimase tutto il periodo a vivere a casa con Egidio e Santina che la accudirono mettendo a rischio la propria vita. Altra importante gesto di salvataggio è stato compiuto dai Calamassi nei confronti della famiglia Grunwald. Dely Grunwald, figlia del bibliotecario del collegio rabbinico all’epoca, aveva trascorso a Sensano vari mesi come insegnante del piccolo Viterbo e vi arrivò in cerca di aiuto con i genitori e il fratello dopo la retata di Firenze del 6 novembre e furono Egidio e Santina a ospitarli quella notte e per altri due giorni e dettero loro modo di trovare un rifugio.

È per questi fatti che lo Yad Vashem ha riconosciuto a Egidio Calamassi e Santina Simoncini il titolo di “Giusto fra le Nazioni”. La cerimonia per l’attribuzione della più alta onorificenza civile dello Stato d’Israele si è svolta stamattina nella Sala Congressi di Abbadia Isola. A rievocare i fatti storici, nell'emozione collettiva degli invitati alla cerimonia, i racconti di Lionella Neppi Modona Viterbo, nuora della salvata Nella Uzielli Viterbo, di Marcello Di Segni, nipote di Dely Grunwald, e la testimonianza di Chiara De Santi, nipote dei nuovi Giusti fra le Nazioni Egidio e Santina.

Come ha sottolineato Smadar Shapira, Consigliere per gli Affari Pubblici dell’Ambasciata di Israele, nel corso del suo intervento: “Egidio Calamassi e Santina Simoncini compresero che potevano scegliere. E scegliendo hanno mostrato a tutti, anche a noi, che, di fronte alla ingiustizie, non si può rimanere in silenzio. Di fronte alla scelta fra il bene e il male, Egidio Calamassi e Santina Simoncini hanno scelto il bene. Hanno agito salvando la vita di molte persone e il futuro di intere generazioni. “ 

“E’ con profondo orgoglio e onore che il Comune di Monteriggioni ospita oggi questa cerimonia nel Complesso monumentale di Abbadia a Isola, un luogo che per ciò che rappresenta, esprime quei valori identitari di accoglienza e solidarietà che connotandola nostra comunità - ha dichiarato Andrea Frosini, Sindaco di Monteriggioni, presente alla cerimonia di commemorazione – Egidio Calamassi e Santina Simoncini sono esempio per tutti noi, ancora oggi. Loro hanno saputo dare una risposta coraggiosa, senza voltarsi dall’altra parte, decidendo di schierarsi dalla parte giusta della Storia”.