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Il museo della cultura contadina cambia sede

La collezione di oggetti andrà nelle cantine di palazzo Malaspina. L'area espositiva sarà riorganizzata. Il borgo di San Donato si trasforma

Palazzo Malaspina, lo storico edificio che dal 1400 si staglia elegante e maestoso al centro del borgo medievale di San Donato in Poggio, rafforza la sua funzione museale, andrà infatti ad ospitare la collezione del museo della cultura contadina che allargherà così i suoi spazi.

Il Comune di Barberino Tavarnelle ha dato il via alla progettazione e realizzazione di un nuovo allestimento per il museo Emilio Ferrari della cultura contadina che dai locali di via del Giglio dove da anni è esposto, sarà trasferito a pochi metri di distanza per arricchire e valorizzare le cantine storiche di Palazzo Malaspina.

L’obiettivo è quello di potenziare le dotazioni culturali e istituzionali di Palazzo Malaspina – dichiara il sindaco David Baroncelli gli spazi saranno riorganizzati in modo da valorizzare il centro di San Donato e ampliare la sede espositiva”

Centinaia di oggetti della vita artigianale della campagna fiorentina saranno collocati negli spazi più suggestivi del palazzo, le sezioni troveranno collocazione nei sotterranei del palazzo e provengono dalla collezione dell’ingegnere ligure Emilio Ferrari. Abbracciano tutte le principali attività produttive di un tempo: falegnami, fabbri, oltre ovviamente al mondo dei contadini.

Sarà un modo per far conoscere le attività produttive locali al completo con rappresentato il settore zootecnico e le produzione per cui il Chianti è famoso, olio e vino. Saranno esposti anche gli strumenti per la tessitura, i ferri da stiro, gli attrezzi casalinghi legati alla preparazione e alla cottura dei cibi.

Gli ambienti di via del Giglio, sede attuale del museo, ospiteranno la pro loco di San Donato dando maggiore impulso alla promozione turistica della zona. La rinascita di San Donato prosegue quindi con un nuovo importante passaggio, con la conclusione dei lavori di riqualificazione di via Senese l'Amministrazione andrà a riorganizzare il museo. La volontà politica della giunta Baroncelli è quella di rendere il borgo del Chianti una tappa irrinunciabile dei tour turistici per i visitatori e gli amanti dell'enogastronomia.