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"Niente stadio senza risarcimento dei tifosi"

Ennesima multa del Giudice Sportivo al Poggibonsi per intemperanza del tifo. Il presidente Pianigiani sbotta e rivuole indietro i soldi

Le uscite del Presidente del Poggibonsi Calcio Antonello Pianigiani non sono mai banali. E stavolta, la sua presa di posizione, mira ad isolare le persone più violente del tifo giallorosso. Dopo le due ultime uscite del Poggibonsi e le conseguenti multe del giudice sportivo per le intemperanze dei tifosi di 3mila euro il presidente ha visto bene di chiedere il risarcimento dai propri sostenitori. Fino a quando non arriveranno questi soldi non si ripresenterà più allo stadio e se non arriveranno entro la fine della stagione lascerà la squadra. Lo ha spiegato in una lunga lettera inviata proprio ai tifosi, in cui parla di un limite che è già stato abbondantemente superato: “Nell'ultimo mese ci è stato bruciato un pulmino e nelle ultime due partite la nostra società è stata multata di ben 3.700 euro – scrive il presidente – e anche se ho apprezzato moltissimo il gesto di alcuni tifosi che mi hanno chiamato dissociandosi da quanto successo e, conoscendo personalmente tante persone che siedono sia in gradinata che in tribuna centrale e laterale, sono convintissimo che mai e poi mai potrebbero fare gesti inconsulti come quello che ci è stato attribuito secondo quanto scritto sul comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti. Ma domenica qualcuno lo ha fatto, almeno secondo ciò che ci è stato attribuito dai competenti addetti ufficiali”. Nel provvedimento del giudice sportivo si parla di lancio di monetina e offese continue alla terza arbitrale. Ma mai come adesso il patron giallorosso appare deciso: “Ho spiegato alla squadra le mie ferme convinzioni a dover essere risarcito per il danno economico subìto: e fino a che la società Us Poggibonsi non sarà risarcita della cifra addebitataci per i fatti di domenica scorsa, sarò costretto a disertare gli stadi dove gioca la nostra bella e forte squadra. Invito caldamente i nostri tifosi ad isolare e ad espellere dallo stadio, qualora ne conoscano le generalità, i pochi imbecilli e dementi che oltre a distruggere una società sana come la nostra, danneggiano ed oltraggiano la civiltà e la cultura della città di Poggibonsi".