“Nel corso dell’ esperienza in Consiglio Comunale e all’ interno dello staff di Palazzo Chigi, ho maturato la consapevolezza che in questa fase storica della politica locale e nazionale, è più produttivo attivarsi fuori dai consessi istituzionali, con l'obiettivo di restaurare quell’ indispensabile e democratico rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Alla luce di questa situazione, confermo pertanto che non sarò candidato in nessuna lista alle prossime elezioni”
Con queste parole Alessio Berni, già capogruppo consiliare e presidente del movimento civico LiberaMente, anticipa le sue posizioni in occasione delle prossime elezioni e annuncia la sua partecipazione prioritaria verso l’iniziativa da lui promossa, in programma sabato 8 Marzo in Palazzo Vecchio a Firenze dal titolo “Disincantati dalla politica, ma innamorati dell’Italia”.
“Le circostanze governative e i cattivi esempi istituzionali hanno infangato il ruolo degli eletti - fa sapere Alessio Berni - adesso ritengo necessario e prioritario adoperarmi nel tentativo di ricostruire una reale fiducia nella politica e riavvicinare quei tanti cittadini delusi e disincantati, mettendo in atto azioni concrete che possano riaccreditare il ruolo dei rappresentanti nominati, valorizzando e evidenziando concretamente quanto di buono possa ancora produrre l’azione politica".
"Gli elettori sono sempre più disinnamorati anche verso quella loro preziosa possibilità esercitata dal voto - continua ancora Alessio Berni - che oggi appare purtroppo delegittimata da azioni che autorizzano e proclamano i governanti senza il consenso popolare. È necessario lavorare per riportare il cittadino quale parte attiva del sistema, ecco il motivo per il quale ho avviato insieme a tanti altri amici il progetto Innamorati dell’Italia, che sarà presentato proprio in quel meraviglioso Palazzo Vecchio di Firenze, lasciato da Matteo Renzi, per andare a coprire la carica di premier non eletto”.
Berni prosegue e fa sapere: "Attraverso azioni, proteste e proposte mi adopererò, per creare un nuovo rapporto tra politica e cittadino, quale interfaccia più concreta tra la società civile e i rappresentanti eletti, che in relazione a sistemi , equilibri, indirizzi e limitazioni, sono talvolta in difficoltà nell’ eseguire al meglio il loro esercizio politico“.