Attualità

Olio esausto, prima raccolta in Provincia

Il Comune ha avviato una differenziata degli scarti domestici: verrà consegnata ai cittadini una tanica che potranno restituire una volta piena

Un'azione rivolta alla salvaguardia dell'ambiente e delle buone pratiche quella introdotta dal Comune di Monteriggioni che nei giorni scorsi ha attivato la raccolta domestica dell’olio esausto, gratuita per cittadini e amministrazione. Attraverso un accordo di collaborazione con la ditta Ecospurgo di Poggibonsi, l’amministrazione comunale distribuirà, infatti, all’interno dei Mercatali di Castellina Scalo e Tognazza, le taniche attraverso le quali raccogliere l’olio domestico.
“Siamo il primo comune in provincia di Siena – ha commenta l’assessore all’ambiente del Comune di Monteriggioni, Fabio Lattanzio – ad attivare questo tipo di raccolta. Grazie a un partner privato, viene messa a disposizione delle famiglie una tanichina, che potrà essere ritirata in occasione dei Mercatali una volta al mese e che poi potrà essere riconsegnata piena. Nelle prossime settimane allargheremo la distribuzione anche agli altri grandi centro abitati del Comune, in modo da aumentare la messa in sicurezza ecologica e ambientale di questo materiale domestico che può rappresentare una grande risorsa se raccolto e differenziato, oppure rappresentare un rischio per l’ecosistema”.
Una pratica da prendere in considerazione e che il Comune di Monteriggioni dai prossimi giorni cercherà di spiegare ancora meglio ai cittadini con campagna di sensibilizzazione ed informazione ad hoc. “Il funzionamento della raccolta – spiega Emanuele Casprini della ditta Ecospurgo – è molto semplice: nel contenitore distribuito può essere raccolto l’olio, da quello usato per friggere, a quello derivante dalle scatolette e, in generale, dall’uso domestico. Una volta consegnata la tanica viene svuotata e restituita al cittadino. L’olio, attraverso il Consorzio Conoe per lo smaltimento, al quale siamo iscritti, viene raffinato, e utilizzato per biodiesel, cosmetici, ceramiche, mentre la parte più solida viene utilizzata per le biomasse, quindi per produrre energia. Il ciclo si chiude, dunque, in maniera totalmente ecologica”.
Soddisfazione da parte dell'amministrazione comunale per questa strategia ambientale tra pubblico e privato: “La piccola raccolta domiciliare – conclude Lattanzio – è quella che garantisce il grado maggiore di tutela per l’ambiente. E’ insomma una grande occasione per tutelare l’ecosistema. Ognuno di noi ha in casa materiale che può scegliere di trattare come rifiuto o risorsa. Credo che la strada migliore da seguire sia la seconda, strada che in questo caso è completamente gratuita per cittadini e amministrazione”.